Ci eravamo lasciati, un mesetto fa, coi buoni consigli impartiti dalla pubblicità in tema di benessere e alimentazione equilibrata. Quella, in sintesi, che glorificava il burro (ciclicamente riappare sui social una campagna stampa, anche in versione smaccatamente fake, con un bambino in procinto di addentarne un panetto sano) e che in parallelo cercava invano di far attecchire la margarina, quella che decantava le virtù dell’olio
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Così recitava il claim delle pubblicità di fine anni Cinquanta – primi Sessanta della margarina Foglia d’Oro Star. Mentre nei cinema (All’ombra della foglia, 1959) risplendeva uno dei tanti meravigliosi cartoni animati a colori dei fratelli Pagot in cui una leggiadra fanciulla si ammazzava di ginnastica per scacciare l’incubo incombente di diventare grassa e goffa al solo annusare un
Il calendario 2022 pullula di appuntamenti elettorali: da quelli più augusti, come la recente elezione del Presidente della Repubblica, a quelli intimamente connessi alla vita democratica, come i quesiti referendari e le Amministrative dei prossimi mesi… per arrivare, più modestamente, alle elezioni di Consigli Direttivi e Presidenze di realtà a noi vicine come ADCI, UNA, Confindustria Intellect…
Approfittiamo della nostra sempiterna chiamata alle urne per rievocare alcune campagne
Ultimi scorci di febbraio, primi barlumi di marzo. È tempo di iniziare ad abbandonare le mascherine per indossare le maschere, di provare timidamente ad uscire da una quaresima sociale e concedersi un po’ di spensieratezza prima della Quaresima religiosa. È tempo di Carnevale!
In un’epoca lontana, in mezzo alle mille euforie del Boom, erano di gran moda i veglioni: sia quelli più eleganti, sia quelli invero più… fantozziani.
L’anno nuovo naviga ormai a vele spiegate. Ma è inevitabile fermarsi a ripensare a quello passato, ai ricordi che ne serbiamo, a ciò che ci ha lasciato e a quanto ha portato via con sé…
A me il 2021 fa tornare in mente, con dolce malinconia, tante belle campagne pubblicitarie.
Ricordo una delle prime commistioni tra advertising e documentaristica sociale, coi caroselli Kraft (
Nella seconda metà del Novecento, prima che tutto si afflosciasse e ridimensionasse, la televisione – e per osmosi la pubblicità in televisione – era molto “stagionale”: teatri di posa, studi e set (e con essi gli schermi) in estate si popolavano di spiagge, palme, tramonti sul mare e bikini, in primavera (soprattutto sotto Pasqua) di uova colorate, cinguettii, ciliegi in fiore e praticelli… e in prossimità del Natale esplodevano (o