Poiché è probabile che questo post venga letto anche da qualche assessore e qualche politico, linko Milton Glaser alla corrispondente voce Wikipedia. Anche se non capite nulla di design, grafica, loghi e strategie di branding, è probabile che il logo di NY lo abbiate visto. Magari da giovani avete addirittura appeso, nella vostra cameretta piena di ideali destinati al macero, il più celebre tra i poster di Bob Dylan. Anche quello
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Parola chiave logo firenzePremessa, nota ormai a tutti: metti un concorso sulla piattaforma Zooppa per il nuovo brand turistico della città di Firenze.
Sono già stati spesi numerosi post, perché era naturale che questa premessa presagisse risultati poco convincenti. Potete rileggerli in quest’ordine:
1 agosto Il logo di Firenze, 4 agosto più princìpi e meno coolness, 9 agosto prove di dialogo,
La giuria c’è. Chi ha accettato di farne parte dovrà dare prova di grande abnegazione, oltre che di competenza. Sono ben 5000 gli elaborati in concorso.
Se la giuria dedicherà almeno un minuto di attenzione a ogni lavoro, ci vorranno 83 ore. Pause fisiologiche escluse.
ADCI e AIAP chiedono di conoscere tempi e modalità con cui la giuria svolgerà il suo lavoro, e i criteri con cui saranno assegnati i punteggi.
“Dica pur chi mal dir vuole,
noi faremo e voi direte”
– Canti Carnascialeschi –
Lorenzo il Magnifico fece cantare questi versi contro le maldicenze del popolo durante le celebrazioni del Carnevale del 1489, a Firenze, e queste parole seppur vecchie di 500 anni, non hanno perso la loro forza evocativa carica della goliardìa e della schiettezza che sta cara ai fiorentini. Ed è proprio anche con
Giovedì 8 agosto, alle 8.30 del mattino, ho incontrato in Palazzo Vecchio l’assessore allo sviluppo economico Sara Biagiotti e il direttore delle strategie di sviluppo e della promozione economica e turistica di Firenze, Simone Tani.
E stato un confronto costruttivo.
Riporto le ragioni che hanno condotto l’amministrazione alla attuale forma del bando:
– Assenza di risorse economiche da destinare alla comunicazione istituzionale: alla generale diminuzione di risorse a disposizione dei
Firenze ha scelto di utilizzare la “community creativa” Zooppa per trovare il nuovo logo.
Chi vince verrà pagato 15 mila euro.
Chi perde non manterrà nemmeno i diritti sul proprio lavoro presentato (leggetevi il regolamento, mi raccomando).
Alcuni la ritengono una grande opportunità per tutti, una scelta democratica.
Così chiunque potrà partecipare, anche quegli studi e quelle piccole agenzie che di solito sono escluse.
Pure i freelance avranno l’occasione