Autore Valentina Amenta
Le parole possono creare mondi meravigliosi. Essere inclusive. Cambiare lo status quo. Fare la rivoluzione. Ma allo stesso tempo possono fare male. Escludere. Insultare. Ferire per sempre.
E in più, oggi più che mai, possono farci immergere in mondi di insulti gratuiti ed etichette stereotipate, che ci restituiscono un’immagine distorta degli altri e di noi stessi.