Postato il Mer 28 Nov 2012 da

Mercoledì 21 sono stato, assieme a Guido Cornara, coordinatore alla giornata didattica Movi&Co presso lo IULM.

Si tratta di un workshop di videomaking organizzato da Movie&Co, a cui diverse aziende si iscrivono, pagando una quota d’iscrizione. Questa quota dà loro accesso a un pool di giovani videomaker tra cui verranno individuati quelli che dovranno rispondere al brief dell’azienda, realizzeranno fino a due video.
A me e a Guido

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Postato il Ven 12 Ott 2012 da

Un post di Luca Vergano, italiano all’estero, che tangenzialmente si può riallacciare al tema di ieri sulle condizioni di lavoro nelle agenzie:

Tutti gli strategic planner che conosco se ne vogliono andare [dall’Italia]. Tranne quelli che se ne sono andati. Perché il planner in Italia è ormai un mestiere improponibile. Forse è anche colpa nostra – l’Italia è guarda caso l’unico paese in cui diversi tentativi di

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Postato il Mer 21 Mar 2012 da

Sono stato molto contento di imbattermi in questo progetto di Google.
Immodestamente ho pensato “L’hanno pensato anche loro”.
Il senso lo si capisce dalle parole del giovane indiano a metà del video: “Dobbiamo capire che prima di fare grande display advertising, dobbiamo fare grande advertising”.

http://www.projectrebrief.com/

E’ esattamente quello che dico quando sostengo, in apparenza controcorrente, che non è successo nulla, non c’è nessuna rivoluzione.
Anche

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Postato il Ven 3 Feb 2012 da

Accolgo volentieri l’ invito di Vincenzo Guggino, Segretario dello IAP (Istituto dell’ Autodisciplina Pubblicitaria) a pubblicare in questo blog un pezzo del Professor Liborio Termine.
Ne approfitto per ricordare quanto riportato dal Manifesto Deontologico ADCI sugli stereotipi:

Una certa dose di stereotipi è necessaria in pubblicità come in ogni forma di comunicazione di massa. Ma l’abuso di stereotipi e cliché relativi a etnie, religioni, classi sociali, ruoli e generi favorisce il

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Postato il Mer 7 Dic 2011 da

C’è una considerazione storica sulla crisi della pubblicità classica che, secondo me, dipende anche dalla semplice evoluzione tecnica. Io ho iniziato a lavorare alla fine negli anni settanta, appena uscito dal liceo artistico e ho visto le agenzie pubblicitarie degli anni d’oro, gli anni ottanta, epoca in cui peraltro si rimpiangeva la precedente età d’oro: i primi tempi di Carosello :-).

Negli anni 60 e 70 del secolo scorso gli spot potevano essere

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