Postato il Ven 14 Feb 2025 da in #ContinuityGiovaniLa vita del ClubThe Spark

The Spark of Lorenzo Canazza

Dopo un lungo anno di pausa e di ricarica riprende con il botto (l’hai capita eh? Il botto. The Spark. No, eh?) la rubrica dedicata alla scintilla che ha dato vita alla passione per la creatività dei talenti Under 30.

Questo mese è dedicato a Lorenzo Canazza, Senior Copywriter in Hello!

Dopo 18 anni trascorsi nella sua Genova, Lorenzo decide di trasferirsi a Milano per studiare Comunicazione, Media e Pubblicità alla IULM.

Questo è il suo Spark.

Che cosa ha acceso in te la passione per questo lavoro?

I miei genitori, proprio nel momento in cui ero indeciso su che università fare, mi fecero notare che, fin da quando ero piccolo, commentavo le pubblicità ogni volta che passavano in TV o quando sfogliavo una rivista. Da quel momento ho realizzato più concretamente che forse la pubblicità era il posto giusto per esprimermi e divertirmi.

In particolare, nel 2002, mi colpì una pubblicità: lo spot ambientato in India della Peugeot 206. E, oggi come allora, mi piace per la sua capacità di fregarsene totalmente degli schemi classici degli spot automotive. La macchina, per intero, si vede per due secondi. Eppure, tanti miei coetanei, anche non pubblicitari, se la ricordano ancora chiaramente.

Sempre durante gli anni dell’università mi innamorai di David Lynch e da allora porto con me una frase, rubata dal titolo di un suo film [ Twin Peaks: Fire walk with me – n.d.r. ] : “Fuoco cammina con me”.

Una frase che si sposa perfettamente con questo format.

Infatti, se analizzata escludendo completamente il legame narrativo con il film, e ispirandomi a una mia lettura universitaria (“Il falò delle novità. La creatività al tempo dei cellulari intelligenti” dell’allora mio prof. Stefano Bartezzaghi) mi ricorda che la creatività deve essere quella fiamma, quella scintilla che, ardendo, cammina sempre al mio fianco.

Che cosa ti guida nella ricerca dell’eccellenza creativa? Cosa sogni di raggiungere?

Da quando ho iniziato il mio percorso da creativo ho visto e analizzato tantissime case studies per comprendere al meglio cosa era stato fatto e cosa stavano facendo nel frattempo i migliori creativi del mondo.

In seguito, in questi anni di lavoro, ho capito che la mia indagine creativa si muove principalmente su due binari:

Il primo è la ricerca di modi, strumenti, spazi (o come li chiamiamo in pubblicità “media”), sempre diversi e nuovi per comunicare e intercettare l’attenzione delle persone. In questo contesto, un lavoro come Stevenage Challenge di Burger King, sicuramente mi ha ispirato e stimolato.

Il secondo è la volontà di non comunicare semplicemente dei prodotti ma di creare un legame di valore con i brand invitando sempre di più i clienti con i quali collaboro a investire nella comunicazione dei propri valori. Valori nei quali i consumatori hanno sempre più voglia di riconoscersi.