Postato il Mer 21 Set 2022 da in #ContinuityGiovaniRiflessioniStrumenti professionali

DALL-E 2: un multiverso di immagini

(e cani che giocano a poker)

di Andrea Folini e Marta Terranova

DALL-E 2: un multiverso di immagini

Proseguiamo le riflessioni sul mondo dell’intelligenza artificiale a uso dell’art direction parlando di un altro dei software attualmente sulla cresta dell’onda: DALL-E. Lo facciamo ascoltando l’esperienza diretta dei giovani talenti Andrea Folini, Art Director presso I MILLE, e Marta Terranova, Art Director in Publicis Sapient.

Dalle risate alla waiting list

Ma perché DALL-E? La vera domanda è perché DALL-E 2.

Tutto ha avuto inizio da una grande risata. Come ben sappiamo il web non risparmia nessuno, in questo caso nemmeno un’intelligenza artificiale neonata. Il nostro primo incontro con il software DALL-E, infatti, è avvenuto tramite i meme che giravano ovunque prendendosi gioco delle immagini goffe (e anche un po’ inquietanti) realizzate da DALL-E Mini.

DALL-E 2: un multiverso di immagini

Fonte: Reddit

All’epoca (un paio di mesi fa) dormivamo ancora tranquilli senza immaginare che potesse esistere l’eventualità di essere sostituiti da una “macchina” alla soglia dei 30 anni.

Poi, come se fosse il 21 dicembre 2012 sul calendario Maya, arrivò DALLE-E 2. E come tutti gli altri che avevano deriso un “robot”, che rispetto alle nostre prese in giro immaginiamo non si sia certo messo in un angolino a piangere, ci siamo iscritti alla waiting list.

Le regole del gioco

La prima cosa da fare: andare sul sito di DALL-E 2, è infatti iscriversi alla waiting list. In base al numero di richieste, nel giro di qualche settimana o mese (come nel nostro caso), arriverà una mail che permetterà di accedere a DALL-E 2. Come tutti gli altri sistemi di intelligenza artificiale, anche DALL-E 2 prevede una piccola quantità di crediti free. 50 il primo mese e 15 dal mese successivo in poi, non cumulabili. I crediti sono anche acquistabili, nello specifico con 15 dollari è possibile comprare 115 crediti. Ogni credito corrisponde a una descrizione dell’opera che vogliamo vedere realizzarsi (prompt). Beh, ora che conosciamo le regole, non ci resta che giocare!

Un multiverso di possibilità

Una volta ottenuto il “golden ticket” è stato come entrare nella fabbrica di cioccolato di Willy Wonka. Pieni di idee e con centinaia di stili grafici a disposizione, la prima cosa che abbiamo fatto è stata generare un quadro di cani che giocano a poker con lo stile di Caravaggio (che fantasia!).

DALL-E 1: un multiverso di immagini (e cani che giocano a poker)
“Dogs playing poker, Oil painting by Caravaggio”

Nonostante la dubbia originalità della nostra creazione, quello che abbiamo ottenuto ha dell’incredibile. Qualcosa che una volta sarebbe stata costosissima e su commissione, per la prima volta nella storia dell’umanità, è alla portata di tutti a un costo (di tempo e denaro) minimo.

DALL-E 2 emula in modo credibile lo stile degli artisti che hanno fatto la storia dell’umanità. Più in generale è in grado di riprodurre tutti gli stili grafici che un Art Director o un Designer (ma più in generale chiunque lavori con le immagini) può prendere in considerazione in fase di progetto, dando quindi l’opportunità di sperimentare una possibile resa finale fin dalle fasi embrionali di sviluppo.

Una volta giunti a questa conclusione, ci siamo quindi persi a immaginare molteplici mondi, realizzati con un’eterogeneità di tecniche, mantenendo quasi interamente lo stesso prompt se non per le indicazioni stilistiche. Il risultato è un viaggio di un viandante in infinite città del multiverso.

DALL-E 2: un multiverso di immagini
Viaggio di un viandante nel multiverso“, opera AI di Folini e Terranova

DALL-E 2 vs. Midjourney

Per fare un rapido confronto con Midjourney (qui potete rileggere il commento di Guerrera Francesco Guerrera), secondo la nostra personale esperienza, ci sembra che DALL-E 2 sia più versatile e concreto, anche se non ancora ai livelli di spettacolarità visiva della sua concorrente (soprattutto per paesaggi e di dettagli). Crediamo quindi che DALL-E 2 sia molto utile nelle prime fasi di progetto, per aiutarci a visualizzare il soggetto che andremo a sviluppare, permettendoci di arrivare a conclusioni a cui probabilmente non arriveremmo senza il suo supporto. Inoltre, proprio mentre scriviamo, è stata aggiunta un’interessantissima funzione beta chiamata “Outpainting”, che permette di costruire tramite AI, elementi che non esistono intorno alle nostre immagini che uploadiamo sul sito. Se la funzione si rivelasse pronta in poco tempo, addio a ore ed ore di scontorni e timbro clone!

Da DALL-E a WALL-E è un attimo

Dopo tutto questo entusiasmo, passiamo però a qualche riflessione più distopica. Tutti si chiedono se questi nuovi sistemi di intelligenza artificiale ci ruberanno il lavoro.

Dato che tra noi “giovani” va molto di moda essere catastrofisti, in questo momento ci scorrono davanti agli occhi tutti gli episodi di Black Mirror che abbiamo visto e iniziamo ad immaginarci come gli esseri umani fannulloni del mondo di Wall-E.

DALL-E ci renderà come gli umani di WALL-E?
WALL-E

Recuperando, non senza fatica, la calma, ci sediamo davanti a DALL-E 2 e iniziamo a immaginarci il futuro.

Sicuramente stiamo parlando di una tecnologia che avrà un impatto sul mercato. Non sappiamo se la tendenza sarà quella di portare sempre più persone a diventare un nuovo tipo di “artista”. Non è difficile immaginare degli illustratori freelance trattati sempre più come delle “boutique” con meno lavori da eseguire inrush e più tempo da dedicare a lavori selezionati. Chi invece prima aveva poco budget per permettersi un illustratore durante una gara nel weekend è probabile che un domani una mano a DALL-E 2 la chiederà.

Io non sono Art Director, ma…

Guardando la pagina Instagram di DALL-E 2, ci viene da pensare che anche i creatori di questa nuova intelligenza artificiale vogliano puntare a raccontare il processo di creazione tramite AI come una collaborazione tra artisti.

DALL-E 2: pagina Instagram ufficiale
Instagram: Openaidalle

Nonostante DALL-E 2 prometta risultati incredibili con il minimo sforzo, dalla nostra personale esperienza, possiamo dire che aprendo DALL-E 2 non si potrà avere nell’immediato un’illustrazione esattamente come la si vuole. Come si evince dalla caption di Instagram dell’immagine qui accanto, infatti, il risultato ha sorpreso pure il nostro DALL-E designer (ed ecco appena nato un nuovo Job title).

Per “comunicare” con DALL-E 2 vanno ponderate le parole, va descritto un concetto, serve uno sforzo creativo e della progettualità. Ma soprattutto, serve parlare la lingua di DALL-E 2, anzi, servirebbe una vera e propri arte del DALL-Ewriting. Già ci immaginiamo a cercare tutorial su Youtube su “Come ottenere una papera di metallo effetto ruggine con lo stile di Monet”. Il nostro modo di comunicare è già cambiato e sta cambiando tutt’oggi. Se ci pensiamo, è già successo: lo facciamo per parlare con un’altra intelligenza artificiale che abbiamo con noi in ogni momento delle nostre giornate. Andiamo a dormire, ci dimentichiamo di puntare la sveglia sul cellulare che è sul comodino (quindi ormai è lontano anni luce dalle nostre mani) e con una voce meccanica che scandisce ogni sillaba urliamo “Ehi Siri svegliami alle 8”, e Siri risponde “Imposto la sveglia alle 8” e la conversazione finisce lì. Puoi provare a chiudere questa conversazione con un timido “grazie”, ma tanto Siri non ti risponderà mai.

Forse abbiamo fatto fin troppi voli pindarici, ispirati dalle nostre immagini di città iper-futuristiche, ma quello che è certo è che non vediamo davvero l’ora di rileggere questo articolo e vedere quanto saranno cambiate le cose con il nuovo DALL-E 20 Pro Max.

Generare immagini in AI: quali sono i software disponibili?

Se volete saperne di più sui software di generazione illustrazioni in AI attualmente disponibili, date una rilettura anche alle riflessioni di Nicola Cellemme, nell’articolo “Opere generate in AI e pecore elettriche“.