Ci eravamo lasciati, un mesetto fa, coi buoni consigli impartiti dalla pubblicità in tema di benessere e alimentazione equilibrata. Quella, in sintesi, che glorificava il burro (ciclicamente riappare sui social una campagna stampa, anche in versione smaccatamente fake, con un bambino in procinto di addentarne un panetto sano) e che in parallelo cercava invano di far attecchire la margarina, quella che decantava le virtù dell’olio
Categoria - AD Maiora
Rubrica a cura di Emmanuel Grossi, storico dello spettacolo e della pubblicità cinetelevisiva italiana. Esperto di archivi audiovisivi e fotografici. Consulente per TV, Editoria e Archivi Storici Industriali. Docente del Centro Sperimentale di Cinematografia. Fondatore e curatore dell’Archivio Generale Audiovisivo della Pubblicità Italiana, il più grande archivio storico d’Italia dedicato espressamente all’audiovisivo pubblicitario, comprendente oltre 100.000 filmati dagli Anni Trenta ad oggi con relativa documentazione (migliaia di documenti d’epoca e centinaia di migliaia di schede tecniche dettagliate) e più di 1.200 ore di interviste audioregistrate, appositamente rilasciate nell’ultimo quindicennio da 600 addetti ai lavori, tra autori, realizzatori e interpreti.
Così recitava il claim delle pubblicità di fine anni Cinquanta – primi Sessanta della margarina Foglia d’Oro Star. Mentre nei cinema (All’ombra della foglia, 1959) risplendeva uno dei tanti meravigliosi cartoni animati a colori dei fratelli Pagot in cui una leggiadra fanciulla si ammazzava di ginnastica per scacciare l’incubo incombente di diventare grassa e goffa al solo annusare un
È tardi e non ho sonno. E quando non dormo penso. Penso a come sia cambiato il nostro mondo negli ultimi anni e a come tutto questo abbia imposto ed imporrà a noi che facciamo questo lavoro di cambiare ancora, di essere sempre in movimento.
E del resto la vita stessa non è forse cambiamento costante, non siamo tutti noi come il fuoco che pur cambiando resta sempre se stesso?
La creatività
Il calendario 2022 pullula di appuntamenti elettorali: da quelli più augusti, come la recente elezione del Presidente della Repubblica, a quelli intimamente connessi alla vita democratica, come i quesiti referendari e le Amministrative dei prossimi mesi… per arrivare, più modestamente, alle elezioni di Consigli Direttivi e Presidenze di realtà a noi vicine come ADCI, UNA, Confindustria Intellect…
Approfittiamo della nostra sempiterna chiamata alle urne per rievocare alcune campagne
Ultimi scorci di febbraio, primi barlumi di marzo. È tempo di iniziare ad abbandonare le mascherine per indossare le maschere, di provare timidamente ad uscire da una quaresima sociale e concedersi un po’ di spensieratezza prima della Quaresima religiosa. È tempo di Carnevale!
In un’epoca lontana, in mezzo alle mille euforie del Boom, erano di gran moda i veglioni: sia quelli più eleganti, sia quelli invero più… fantozziani.
L’anno nuovo naviga ormai a vele spiegate. Ma è inevitabile fermarsi a ripensare a quello passato, ai ricordi che ne serbiamo, a ciò che ci ha lasciato e a quanto ha portato via con sé…
A me il 2021 fa tornare in mente, con dolce malinconia, tante belle campagne pubblicitarie.
Ricordo una delle prime commistioni tra advertising e documentaristica sociale, coi caroselli Kraft (
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