Postato il Mar 28 Mar 2023 da in #ContinuityADCI Freelance HUBLa vita del ClubMeet

ADCI Freelance Hub: meet Giuseppe Santoro

Il progetto ADCI FREELANCE HUB

I Freelance sono professionisti sempre più rilevanti all’interno dell’industry creativa. Per questo in ADCI, su proposta del Freelance Ambassador Luca Pedrani, abbiamo scelto di valorizzare i nostri soci Freelance con un progetto a loro dedicato: la nostra missione consiste nell’offrirgli nuove possibilità di aggiornarsi, confrontarsi con altri professionisti, farsi conoscere (e riconoscere) ed esprimere al meglio il proprio talento. Dopo avergli dato uno spazio digitale in cui potersi ritrovare come colleghi – il Freelance Hub – abbiamo deciso di mettere in luce i nostri Soci liberi professionisti con questa rubrica, “Meet“. Oggi vi presentiamo Giuseppe Santoro, progettista, art director, illustratore.

ADCI Freelance Hub: meet Giuseppe Santoro

Giuseppe Santoro socio ADCI freelance, art director

D: Ciao Giuseppe. Che cosa ti ha spinto a diventare Freelance?

R: Il desiderio di interagire con personalità e professionalità diverse, riuscendo così a incrementare quasi quotidianamente capacità e bagaglio culturale, provando costruire nel tempo una “famiglia a geometria variabile” con una visione comune: far prevalere quanto più possibile il pensiero sulle tendenze e le “richieste di mercato”.

D: Che cosa ti piace di più della vita da libero professionista?

R: Generare valore avendo la quasi totale libertà di vagliare, e nel caso scegliere, le modalità e gli strumenti con cui farlo. È qualcosa di inestimabile…valore. Progettare non è più “semplicemente” fare quanto richiesto, ma generare valore. Generazione, creazione, creatività. È qualcosa di, permettetemi, paragonabile al desiderio sessuale. Creo, progetto, per desiderio, per bisogno. Se non dessi sfogo a questo, alla mia natura, imploderei per insoddisfazione, insofferenza, irrequietezza. Poi c’è ovviamente anche il piacere nel procurare piacere, soddisfare gli altri. In primis però ha a che fare con l’ “egoismo”. Ecco quindi cosa mi piace di questa vita: poter generare valore dando libero e a volte egoistico sfogo al bisogno di progettare.

D: Che cosa ti manca invece dell’agenzia?

R: In primis direi che c’è agenzia e agenzia. Quelle che ho conosciuto meglio direi non mi mancano. Ho tanti bei ricordi legati a quei periodi lì, certo, ed è indiscutibile come ogni esperienza sia motivo di crescita. Fino a qualche mese fa avrei risposto forse dicendo che dell’agenzia, dell’essere “dipendente”, manca quella maggior sensazione di stabilità. Sinceramente però, ad oggi, sono abbastanza certo di poter affermare che anche quella sia oramai un qualcosa di incerto, suscettibile a cambi repentini e spesso imponderabili. Come disse Bertrand Russel “non sentirti mai certo di nulla”. Quello che forse manca è l’avere, per diversi motivi, una maggiore possibilità d’intercettare clienti o commissioni più “grandi” e/o articolate. I piccoli, gli “indipendenti”, le realtà meno strutturate. hanno spesso minore appeal e/o minori strumenti e capacità di accesso a talune dinamiche. A volte, e parlo conoscendo le potenzialità di tanti colleghi, in rapporto inversamente proporzionale al loro reale valore.

D: Mostraci un lavoro che hai fatto da Freelance e raccontacelo.

R: Impegnativo scegliere o decidere secondo quale criterio fare questa scelta. Citerò quello che, tra quelli più recenti, è tra i più interessanti. Il rebranding e il progetto della comunicazione di IDEAcademy, un’accademia privata di alta formazione operante proprio nel campo del design (graphic, interior, fashion, web). Come docente per questa realtà da ormai tre anni, meno di un anno fa ho proposto alla dirigenza di poter selezionare un piccolo gruppo di studentesse e studenti (una dozzina circa) per poter avviare e coordinare un progetto di riprogettazione dell’immagine, degli spazi, del brand e della strategia di comunicazione dell’accademia. Una proposta, accolta in maniera lungimirante dalla Direzione, e vista da me come passo necessario dopo i feedback raccolti, riguardanti l’ente. Ne è nato così un laboratorio di participatory design che ha coinvolto attivamente i portatori d’interesse (le ragazze e i ragazzi che vivono l’accademia) al fine di incontrare e analizzare meglio i loro bisogni, le loro aspirazioni, incanalando poi spunti ed energie ai fini della riprogettazione. Ne è nata una nuova identità, una nuova immagine, un rinnovato modo di comunicare questa realtà.

Case study

Rebranding IDEAcademy

D: Con quale agenzia o cliente vorresti riuscire a fare un progetto e perché?

R: Con qualunque agenzia alimentata e spinta dalla passione, con una sana voglia di mettersi in gioco, ricercare e quindi, progetto permettendo, anche di sperimentare. Ogni cliente, ogni progetto, è un mondo, una sfida, un’occasione da abbracciare, per generare valore. E di soddisfare anche quell’egoistico bisogno di cui parlavo poc’anzi.

D: “Per il mio prossimo progetto devo contattare assolutamente Giuseppe perché…”

R: … è (citando Ogilvy) un vulcano in eruzione; in costante attività.

D: Dicono che i Freelance riescano a ritagliarsi spazi per progetti personali. Tu ne hai uno?

R: Considero i progetti personali una sorta di “uscita di sicurezza”. Libri illustrati per bambini, complementi d’arredo, iniziative legate alla formazione, all’arte, etc. Forse, e sono sincero con me stesso, in alcuni momenti dovrei alimentarne meno.

D: Vogliamo farti pubblicità: lasciaci il link al tuo portfolio, al profilo Linkedin e una mail alla quale poterti contattare per collaborazioni.

IG

FB

Linkedin

g.santoro@oddep.studio

Anche tu sei soci* ADCI e Freelance? Ti aspettiamo!

Ricordati di iscriverti al Freelance Hub del Club per poterti confrontare con i colleghi e partecipare a tutte le iniziative dedicate ai Soci Freelance. Per info puoi contattare Caroline Yvonne Schaper, il nostro super Segretario, oppure Luca Pedrani Freelance Ambassador ADCI.

Il progetto ADCI Freelance Hub nasce su stimolo per dare sempre più spazio all’interno del club ai professionisti freelance. Attraverso la rubrica “Meet” daremo occasione di presentarsi ai talenti creativi freelance del Club, favorendo il networking tra i soci.