ADCI Freelance Hub: meet Angela Trecarichi
Il progetto ADCI Freelance Hub nasce su stimolo del Freelance Ambassador Luca Pedrani per dare sempre più spazio all’interno del club ai professionisti freelance. Attraverso la rubrica “Meet” avremo l’occasione di presentare i talenti creativi freelance del Club, favorendo il networking tra i soci. Oggi vi presentiamo “Meet Angela Trecarichi, art director“.
Il progetto ADCI FREELANCE HUB
I Freelance sono professionisti sempre più rilevanti all’interno dell’industry creativa. Per questo in ADCI abbiamo scelto di valorizzare i nostri soci Freelance con un progetto a loro dedicato: la nostra missione consiste nell’offrirgli nuove possibilità di aggiornarsi, confrontarsi con altri professionisti, farsi conoscere (e riconoscere) ed esprimere al meglio il proprio talento. Dopo avergli dato uno spazio digitale in cui potersi ritrovare come colleghi – il Freelance Hub – abbiamo deciso di mettere in luce i nostri Soci Freelance con questa rubrica, “Meet“.
ADCI Freelance Hub: meet Angela Trecarichi
D: Ciao Angela. Che cosa ti ha spinto a diventare Freelance?
R: Ciao! Ho deciso di percorrere questa strada circa 5 anni fa, più che altro per un bisogno di concentrarmi su quello che mi piaceva di più e per rallentare di conseguenza i ritmi vita/lavoro/spostamenti. Anche in passato mi sono ritrovata più volte a prendere la stessa decisione, ma a differenza di oggi la vedevo come una pausa necessaria tornando poco dopo il mio ‘anno sabbatico’ in agenzia.
D: Che cosa ti piace di più della vita da libero professionista?
R: I miei clienti sono spesso agenzie pubblicitarie che hanno bisogno di un supporto esterno per il loro team creativo o semplicemente offrire ai loro clienti una soluzione differente su un determinato progetto; altre volte sono clienti diretti che arrivano da me per raccontare la loro attività come ad esempio chef, fotografi, ecc. Quello che mi piace di più è che posso pianificare la mia agenda decidendo in prima persona la gestione dell’intero progetto affidatomi e selezionando di conseguenza anche i professionisti con i quali collaborare, se il progetto lo richiede.
D: Che cosa ti manca invece dell’agenzia?
R: Sicuramente il confronto con altri creativi, il team che poi quasi sempre si diventa amici e la birretta a fine giornata 🙂
D: Mostraci un lavoro che hai fatto da Freelance e raccontacelo.
R: Vi racconto di un progetto di qualche anno fa che mi ha fatto esplorare un’isola meravigliosa, anche se virtualmente. Lo chef Simone Rugiati è stato scelto come testimonial dell’itinerario #VisitBarbados: in una serie di clip lo chef racconta le meraviglie dell’isola, dalla natura incontaminata e gli sport acquatici agli agricoltori con le loro farm bio e gli chef con cui si cimenterà a cucinare le ricette locali. Io mi sono occupata della direzione artistica dell’itinerario, dallo storytelling al look’n-feel delle clip: con il mio team composto da copy e social media strategist abbiamo definito la linea editoriale pianificando i contenuti su un calendario settimanale della durata di 6 mesi che avrebbe coinvolto tutti i canali social di chef Rugiati e il canale IG dedicato al progetto @VisitBarbados. Abbiamo prodotto un video teaser per l’inaugurazione che si è tenuta a maggio del 2019 negli studi di Food Loft, poco più di due minuti per immergersi letteralmente nel mood Barbados! Per approfondire vi lascio il link al progetto su Behance.
D: Con quale agenzia o cliente vorresti riuscire a fare un progetto e perché?
R: Con l’agenzia Marimo perché mi è piaciuto moltissimo il nuovo spot dei biscotti Grancereale!
D: “Per il mio prossimo progetto devo contattare assolutamente Angela Trecarichi perché…”
R: … ha un’attitudine innata a scoprire i punti di forza di un brand o di un’azienda e a dare loro una forma tangibile attraverso un buon (ottimo!) layout, un logo, una presentazione, un sito web.
D: Dicono che i Freelance riescano a ritagliarsi spazi per progetti personali. Tu ne hai uno?
R: Certamente! Dalla mia passione per la grafica e la comunicazione è nato un progetto personale che parla di moda e arte dal nome INK., da inchiostro, perché si ha sempre l’esigenza di trasferire qualcosa di sé agli altri, di raccontare la propria storia e lo si fa attraverso l’inchiostro per l’appunto: con un tatuaggio sulla pelle, scrivendo un libro, disegnando un’illustrazione. Tutto parte sempre da un segno su un foglio, su una tela, su un muro, sulla pelle. Ecco INK. è nato proprio da questo pensiero: ho voluto dare una forma tangibile alle mie passioni, come la serigrafia la tipografia e l’illustrazione, realizzando dei capi di abbigliamento e accessori che fossero unici e artigianali al 100%. Nel progetto ho coinvolto artisti dal mondo, le loro opere sono diventate così t-shirt, pochette, zaini, poster. La produzione è stata affidata a diversi artigiani italiani perché credo che ci sia un forte bisogno di dare spazio al fatto con cura, al fatto a mano per durare nel tempo come facevano un tempo i nostri nonni e come ci insegnano la moda e l’artigianato italiano. Proprio per questo le capsule hanno cadenza annuale: l’intero processo creativo, dal confezionamento sartoriale alla stampa serigrafica, richiede dei tempi molto lunghi per la produzione e soprattutto perché ogni dettaglio è monitorato con cura in ogni singola fase. Se volete dare un’occhiata ecco il sito inkonskin.it: non a caso il nome del dominio è stato scelto proprio perché le nostre creazioni le indossi sulla pelle, l’arte diventa una tela da indossare!
D: Lasciaci il link al tuo portfolio, al profilo Linkedin e una mail alla quale poterti contattare per collaborazioni.
Meet Angela Trecarichi:
Anche tu sei soci* ADCI e Freelance? Ti aspettiamo!
Ricordati di iscriverti al Freelance Hub del Club per poterti confrontare con i colleghi e partecipare a tutte le iniziative dedicate ai Soci Freelance. Per info puoi contattare Caroline Yvonne Schaper, il nostro super Segretario, oppure Luca Pedrani, Freelance Ambassador ADCI.
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