Postato il Mer 13 Nov 2024 da in #ContinuityADCI Freelance HUBLa vita del Club

ADCI Freelance Hub: WikiFree

WikiFree è un’iniziativa nata per aiutare i creativi a destreggiarsi nel mondo dei freelance: una serie di articoli e interviste che possano guidare nella transizione da dipendente a libero professionista. A guidarli Alberto Cangialosi, creative copywriter e membro del Freelance Hub ADCI, uno spazio digitale in cui potersi ritrovare e usufruire di servizi utili per tutti.

Allora, hai letto il nostro ultimo articolo (qua il link) e hai aperto una P.IVA. Hai tutto in regola per spaccare, la tua casa è l’ufficio più bello che hai mai avuto e un cliente ti chiede di fare un video social in motion graphic. Tutto bellissimo ma tu non sei un videomaker. Sei un/una art director. Specializzato in ATL e BTL. Partiamo male. 

Oppure no, perché tra le tue skill effettivamente la motion graphic c’è, eccome se c’è! 

Faccio questo semplice esempio per farti capire che da freelance non avrai pace. I clienti spesso non capiranno la distinzione tra i vari ruoli, non sapranno bene cosa vogliono e ti chiederanno sempre di uscire dal tuo seminato. D’altro canto è sempre più comune specializzarsi e valorizzare diverse skill per competere sul mercato, non c’è nulla di male!

Assolutamente no, anche se male non fa. Sii semplicemente te stess*. Le tue skill andranno bene solo per alcuni lavori o, semplicemente, con il tempo imparerai cose che ti serviranno in futuro. Non c’è nulla di male a dire di no. Anzi, è probabile che un cliente sia colpito dalla tua onestà e ti richiami su un altro lavoro più in linea con le tue abilità. 

O, in alternativa puoi imparare a fare squadra.

Indipendentemente dalla mia appartenenza al Freelance Hub di ADCI, il consiglio è sincero. Entrare in un network di freelance ti permette diverse cose: puoi confrontarti su un argomento in cui non sei specializzato, puoi imparare dagli altri o, ancora meglio, collaborare attivamente con loro per creare progetti che vadano oltre le tue capacità. E le stesse cose faranno gli altri con te, permettendoti di conoscere nuovi clienti o importanti momenti di formazione. Se vuoi un esempio pratico, guarda la nostra Directory Freelance e controlla le diverse specializzazioni, rimarrai sorpres* dalla varietà. 

Noi siamo pronti ad accoglierti per rispondere a qualsiasi dubbio che potresti ancora avere. Per iscriverti e partecipare a tutte le iniziative dedicate ai Soci Freelance puoi contattare Caroline Yvonne Schaper, la nostra super Segretaria, oppure Luca Pedrani, Freelance Ambassador ADCI.

E per chiudere in bellezza, ho raccolto la testimonianza di Simone Valtulina, copywriter e strategist del Freelance Hub ADCI che si è ritrovato a fare molto di più di quanto potesse immaginare. 

Ciao Simone. Con che ruolo hai aperto la tua P.IVA inizialmente?
Ho aperto P.IVA come ditta individuale per conduzione campagne marketing e altri servizi pubblici ma nasco come copywriter.

Quante volte hai dovuto destreggiarti con ruoli che non sentivi tuoi?
Lavorando principalmente con agenzie di eventi B2B, e non strettamente nell’ambito dell’advertising, ho dovuto allinearmi a figure professionali che non conoscevo e ricoprire ruoli che vanno oltre la creatività legata alla scrittura ma che competono alla produzione, alle performance artistiche e alla logistica. Questo non è un minus, anzi, mi ha permesso di ottenere nuove skill.

Sii sincero, sapevi già cosa fare?
No, all’inizio credevo di lavorare solo all’ideazione di concept, naming e claim e strutturare storytelling per i progetti. Non sapevo che nella creazione di eventi e incentive c’è poi tutta una parte di costruzione e realizzazione artistica che richiede anche la figura di un creativo a tutto tondo.

E com’è finita?

Sono stato (piacevolmente) inglobato in un team più allargato, dove non ho trovato account, pm e strategist ma produttori, coreografi, speaker, musicisti, set e light designer. Lì ho dovuto interfacciarmi con le loro skill, essere presente sui set e interagire con i designer, seguire le prove delle performance, gestire e rivedere script in location, viaggiare. Un’esperienza che decisamente va oltre la scrivania di un copy e mi ha portato (e porta) a un approccio molto più dinamico e stimolante.

Te l’hanno chiesto i tuoi clienti? O la situazione l’ha reso necessario?
Beh, è il processo di realizzazione di questo tipo di progetti, gli eventi e gli incentivi, a richiedere una figura più versatile e “on site”. Naturalmente la richiesta è implicita nel momento in cui sei in un team e vieni coinvolto dall’ideazione fino alla produzione e messa in scena di quello che scrivi e anche dopo, quando spesso è richiesto un follow up per comunicare l’esito e gli obiettivi raggiunti.

E oggi? Quanti di questi ruoli senti tuoi?
Oltre che copywriter oggi mi sento anche molto altro, un po’ autore, un po’ set designer (si ho pensato spesso agli allestimenti degli eventi), un po’ strategist, un po’ regista, un po’ montatore e attore (sì ho fatto anche da comparsa in alcune occasioni e produzioni video). Sono tutti ruoli che non ricopro sempre appieno ma ai quali do un contributo creativo, cosa importante e arricchente per un professionista che nasce dall’adv tradizionale.

Un consiglio per chi approccia oggi la carriera da freelance?
Prima di tutto fate quello che vi fa stare bene, quello che vi piace, quello che al mattino vi fa pensare a un programma di lavoro piacevole per la giornata. Sembra scontato ma è una cosa importante soprattutto sul lungo periodo, quando fare un lavoro gratificante vi permette poi di vivere il tempo libero più serenamente. E poi scegliete con cura le agenzie o i clienti che vi danno il miglior rapporto qualità/prezzo in termini di effort, divertimento (sì anche quello) e qualità. Non pensate sempre ai soldi, in diversi momenti c’è la possibilità di avere dei gap di ingaggi (non fatevi prendere dal panico), perché poi magicamente arrivano a bomba cento progetti. Ultimo consiglio, molto importante a mio avviso: tenete sempre vivo un vostro network di professionisti, partecipate a eventi e festival,  proponetevi come speaker, fate pr: è il miglior modo per farvi conoscere, trovare nuovi clienti ed essere scelti su consiglio di qualcuno (PS: è molto più efficace di mille invii di CV o di un portfolio pazzesco pubblicato su behance). In bocca al lupo!