Equal Star brilla sull’Europa
Equal dalla sua nascita a oggi ha fatto tanto.
Da Award italiano è diventato un metro con cui misuriamo quanto la nostra industry creativa sta facendo in termini di D&I. Ma non solo. È diventato un momento di discussione nelle aziende, tesi in alcune Università, appuntamento annuale a Palazzo Marino, argomento editoriale per il nostro blog e perfino un Manifesto per far sì che i casting diventino più inclusivi.
E oggi Equal, ha fatto un altro grande passo in avanti. Dall’Italia, fino al cuore dell’Europa.
Quando a Barcellona, all’ultimo consiglio ADC*E, abbiamo presentato la nostra idea di creare un’ulteriore categoria speciale agli awards europei, abbiamo visto alzarsi all’unisono le mani di tutti i presenti che hanno votato a favore.
Così da quest’anno agli ADC*E awards, brilla la Equal Star, così importante per noi, così rilevante per tutti, tanto da renderci ancora più orgogliosi di aver ispirato questa nuova categoria.
Adesso che si sono conclusi gli ADC*E awards, con 874 lavori provenienti da 24 differenti paesi europei, abbiamo potuto festeggiare la prima Equal Start della storia con un lavoro tutto italiano, DiscovHERy Billboards, creato dall’agenzia ACNE Italia per Terre des Hommes. Ed è bello sapere che la prima Equal Star è tornata a casa, continuando a brillare sull’Europa. Un lavoro, come mi ha raccontato Anna Clara Fanesi Art Director del progetto, che ha avuto un grande impatto sulla sua città, Milano. Un luogo che le ha dato tanto e che può dare ancora di più alle giovani che vivono e crescono qui.
Concludendo: sì, Equal dalla sua nascita ha fatto tanto, tantissimo.
Anche renderci orgogliosi di ciò che è diventato.