Postato il Mar 10 Set 2024 da in #ContinuityEqualInterviste

Un antidoto alla leadership distruttiva

un’intervista a Lorenza Pellegri, Cofounder, CEO ed Executive Coach di Leadagious – Leadership is contagious™

Lorenza Pellegri, Cofounder, CEO ed Executive Coach di Leadagious – Leadership is contagious™

Un anno fa hanno fondato insieme quella che definiscono la prima leadership farm aperta a tutti. Subito dopo hanno fatto parlare di sé con The Brave Boys Club, il progetto sulla mascolinità che sin da subito ha attirato l’attenzione sia dei media sia delle istituzioni, ha vinto la menzione speciale de La Premia Isa e – la notizia è fresca fresca – ha appena ottenuto il patrocinio del Comune di Milano.

Stiamo parlando di Lorenza Pellegri e Fabio Paracchini.

A Fabio abbiamo già dedicato questo articolo, adesso è la volta di farci raccontare da Lorenza, co-founder e CEO di Leadagious, la storia della loro avventura imprenditoriale.

Lorenza e Fabio, dopo aver messo insieme, in due, quasi mezzo secolo nei reparti creativi e strategici delle principali holding di marketing e pubblicità, sono diventati coach professionisti certificati ICF e hanno aperto nel cuore di Milano la loro società benefit di training e coaching: Leadagious. Tutto questo, se non curioso, è quantomeno insolito, considerato che di solito chi esce dalle agenzie lo fa per aprire la propria, oppure vi resta agganciato come creativo freelance, producer, fotografo, regista e compagnia bella.

Che cosa ha spinto, invece, Lorenza e Fabio a occuparsi di tutt’altro?

Non è così vero che ci occupiamo di tutt’altro” ci spiega Lorenza. “In realtà, per molti versi, continuiamo a fare quello che facevamo prima. Voglio dire, se prima aiutavamo i brand a capire chi sono e dove vogliono andare, adesso aiutiamo le persone a comprendersi meglio e poi, se necessario, a riposizionarsi. Prima avevamo a che fare dalla mattina alla sera con gli insight, adesso anche. La differenza è che, invece di presentarli in riunione, ora facciamo in modo che in sessione siano le persone a trovarli, a individuare la loro personalissima formula di human truth e a usarla per farci qualcosa di buono, cioè qualcosa di utile ed efficace per funzionare meglio e per far funzionare meglio chi gli sta attorno, chiunque siano (colleghi, figli, partner) e qualunque cosa questo significhi.
Che poi, se ci pensiamo, è lo stesso lavoro maieutico che dovrebbe fare un direttore creativo” aggiunge dopo una breve pausa. “Supportare i creativi a partorire idee sempre migliori, cioè sempre più efficaci e interessanti per tutti.”

A parte il background da professionisti della comunicazione, cosa c’è dietro Leadagious e perché si chiama proprio così? Che per inciso, diciamocelo, non è esattamente un naming facile.

Lorenza si mette a ridere. “Vero. Leadagious è un nome ostico ma ha il suo perché: è la crasi di Leadership is contagious che a sua volta è la sintesi estrema del nostro approccio. La leadership, che noi associamo all’energia, ovvero a una risorsa che possediamo tutti a prescindere da carisma, ruolo o potere, può essere catabolica, cioè distruttiva, o anabolica, cioè costruttiva. In entrambi i casi è contagiosa, cioè genera un impatto, sia su di noi sia sugli altri. Ecco perché quello che invitiamo tutti noi a fare non è chiederci se siamo o non siamo leader – domanda inutile e capziosa dal momento che volenti o nolenti, consapevoli o meno, lo siamo tutti comunque – ma in che modo vogliamo esserlo, perché è questa è la decisione da prendere, l’assunzione di responsabilità che ci tocca. Vogliamo essere distruttivi o costruttivi?”

Bella domanda, soprattutto di questi tempi, in cui a dominare la scena è la tossicità di certi ambienti lavorativi, a cui sono facilmente riconducibili fenomeni ricorrenti – anche nella creative industry – quali il turn over, il quiet quitting e ormai sempre più anche il loud quitting.

Lorenza: “Ne parlavamo giusto all’H-Farm Campus, in primavera, ospiti di un congresso sulla sostenibilità aziendale. La distruttività che si respira a pieni polmoni nei corridoi di tutte le aziende è una vera e propria epidemia, per la quale per fortuna c’è un antidoto che si chiama Energy Leadership™. È l’approccio teorico e metodologico alla base di tutto quello che facciamo noi di Leadagious: speech, masterclass, workshop, corsi a tema e percorsi di coaching, individuali e di gruppo. L’ha inventato esattamente 25 anni fa Bruce D Schneider, il che fa 25 anni di dati e di ricerche a garanzia della sua efficacia.”

Come funziona quest’Energy Leadership™?

Lorenza: “Funziona come una scuola guida. Nessuno di noi, almeno lo spero, si metterebbe mai al volante di un’auto senza patente, cioè senza la minima conoscenza del codice della strada. Eppure, fuori dall’abitacolo della nostra auto, è quello che facciamo di continuo. Nella nostra vita quotidiana ci mettiamo alla guida di noi e degli altri senza avere la benché minima idea di quali siano le dinamiche delle relazioni umane a partire da quella più importante di tutte: la relazione con noi stessi, cioè con il nostro cervello, che crediamo un alleato e invece è il nostro ostacolo numero uno.
Questo è il motivo per cui, anche quando siamo animati dalle migliori intenzioni, facciamo più guai del famoso elefante nella famosa cristalleria.
Faccio degli esempi che possono aiutare a capire meglio.
Sappiamo benissimo che sarebbe meglio non farlo (dove al posto di “farlo” possiamo inserire “arrabbiarci”, “prenderla sul personale”, “dire di sì anche quando vogliamo dire di no” e così via), eppure alla fine lo facciamo, ci ricaschiamo sempre, è più forte di noi, o almeno così ci diciamo.

Oppure. Ci diciamo che dobbiamo assolutamente adottare nuovi comportamenti – professionali? relazionali? finanziari? – ma sotto sotto pensiamo che non sia possibile, pensiamo che siamo fatti così, quello è il nostro carattere, quelli sono i nostri valori, chi nasce quadrato non muore rotondo eccetera.

In tutti questi casi, e in altri millemila, invece di assumerci la responsabilità di guidarci, lasciamo che a farlo sia il nostro pilota automatico, che ovviamente replica all’infinito le stesse reazioni, fregandosene che siano più dannose che utili. Diventare consapevoli di tutto questo grazie agli strumenti che l’Energy Leadership mette a disposizione è il primo passo per assumere il controllo di noi.

Chi sono le persone che si rivolgono a Leadagious? E che tipo di supporto trovano?  

Lorenza: “Leadagious è per tutte le persone che vogliono capire come funzionano per funzionare meglio. Vale per i singoli individui ma anche per i board e per gli executive team delle aziende, per le squadre di lavoro e per le squadre sportive, per le coppie e per le famiglie. La potenza dell’Energy Leadership™ è che funziona con tutti gli esseri umani, da soli o in gruppo, basta che siano disposti a mettersi in discussione, a dubitare delle certezze a cui si tengono aggrappati e ad assumersi la responsabilità dell’energia che portano in giro con sé.” 

Per saperne di più: leadagious.com

Per saperne di più direttamente da Lorenza o Fabio, è possibile prenotare una call con loro su calendly