È una delle pochissime pubblicità capace di farsi notare in questo periodo.
Grazie a un’art direction gradevole e motivata (rarità).
Il linguaggio è ironico. L’ utilizzo dei punti esclamativi è intenzionale e sensato, una volta tanto, per riprodurre più fedelmente registri tipici della reclame italiana anni ’60.
Tuttavia questa campagna mi genera un sottile disagio (tanto non sono in