Autore: Simone Nobili
Jim è un vetro rotto che taglia di spigoli e sanguina genio.
È la tartaruga contro l’elefante.
È la mano del vento quando ti prende a schiaffi con dolcezza.
Jim è la pubblicità amata, custodita, protetta e nutrita.
È l’idea che parte dalla A per andare alla Z,
e si ferma alla C solo perché Così
Autore Simone Nobili
Se vuoi una fetta del processo creativo sulla tavola clinica, devi aggiungere una sedia per Leo Premutico. Perché il ragazzo prodigio della pubblicità mondiale, che a soli 29 anni fondò la sua agenzia a New York, ha analisi emotive da vendere.
Sembra un termine coniato, spinto a forza dentro il vocabolario, e invece no. Tutto quello che esce dalla testa di Leo ha una
BlastingNews a colloquio con Vicky Gitto a proposito di ADCI Awards, creatività, futuri scenari e post-pandemiaInteressantissima intervista di Stefano Calicchio tutta da leggere a questo link:
https://it.blastingnews.com/economia/2021/12/gitto-adci-la-creativita-ha-assunto-un-valore-centrale-a-360-gradi-003404746.html
Autore: Simone Nobili
Arriva con la voce pacata ed un vento di parole che soffia raggi di sole.
Mi racconta del suo viaggio che inizia proprio in Italia, dove incontra il destino che le cambierà la vita, mettendola dentro una avenue di possibilità infinite.
Jean Batthany porta nella sua valigia 25 anni di esperienza a livello internazionale ed una regola scritta tra le valli e le montagne
Autore Simone Nobili
Il sorriso di Mr Camp arriva prima della sua voce.
Si distende sulla faccia per poi allargare le braccia.
Ti accoglie dentro, ti fa felice, come una mattina di estate.
Roger Camp, fondatore dell’agenzia Camp+King, squadra solida, determinata ed ingegnosa, come la punta di una matita 2B uscita dalla cartoleria per risolvere i problemi del mondo.
Quest’uomo nativo
Autore Simone Nobili
Il cuore e la testa di Yusuf sono due isole nell’oceano della creatività, abitate da idee le cui radici affondano negli insights.
Yusuf è alla continua ricerca del perché, ed è avvezzo ad usare l’osservazione come catapulta della sua logica.
La nostra è una conversazione profonda, a tratti scomoda, sempre e comunque tesa a delineare i bordi ed i limiti di un’industria