Quando ero piccola la pubblicità entrava prepotentemente nella mia vita. Del resto era impossibile sfuggirle. Mio padre era un antesignano dello “smart working” e spesso lavorava da casa. Girava avvolto in lunghe vesti portate dai suoi viaggi in Indonesia ed era impossibile non sentirlo. Fragorosi scoppi di risate, urla, strepiti, musica a tutto volume, telefonate interminabili.
Sono cresciuta continuando ad assorbire pubblicità da