Il talento eclettico di Frank Viva designer e illustratore di Toronto, Canada, noto tra l’altro per il lavoro pubblicato su New Yorker.
Guido Scarabottolo, noto illustratore italiano di grande talento.
Il talento e il segno accattivante di Markus Oakley, versatile illustratore inglese.
La grande Anita Kunz, canadese di Toronto, storica firma illustrazioni per celebri pubblicazioni in tutto il mondo.
ll Bilancio di sostenibilità per AuchanItalia, ServicePlan (Monaco), recentissimo Grand Prix nella categoria Design a Cannes.
Argento a Cannes nella categoria design, i poster per IBM Outdoor as utility, Ogilvy Francia.
Il fascino ibrido del lavoro degli inglesi Zeit Guised
Bellissimo progetto per Moleskine, argento a Cannes nella categoria design, il talento del giovane illustratore cinese Odding Wang.
Il talento e lo stile della giovane illustratrice Elisabeth Moch, New York.
Il brand newyorkese Jack Spade, abbigliamento maschile, grande attenzione al design.
L’italiano, giovane per giunta Luca Barcellona, calligrapher / typographer extraordinaire.
La grandissima designer /calligrapher / typography-maestro Louise Fili. Newyorkese con DNA italiano.
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Le sculture di carta dell’artista americana Mary Button
Da Gotheborg, l’agenzia svedese Happy FB HFB
Dalla Saatchi Gallery di Londra, l’arte cpontemporanea dei Chapman Brothers
Un altro esempio di “foodPorn”: sito/journal di Gather, da New York
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I Newyorkesi Project Projects, autori dal design e della comunicazione del Padiglione Danimarca alla Biennale
Tra arte e cucina, da New York, White Zinfandel, pubblicazione e sito di “culto”
La tipografia e calligrafia “a gesso” molto di tendenza in questo momento, nel lavoro della designer/illustratrice americana Jamyie McAmmond
Le illustrazioni “di lana” di Marcella del Puffo
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è tornata a Hong Kong – dopo un lungo viaggio – la papera gigante dell’artista olandese Florentijn Hofman
La nuova brand identity del Whitney Museum a New York. progetto degli olandesi di Experimental Jetset
Conosciamo meglio attraverso articoli e interviste – compresa questa del New York Times – il giovane, ultranoto, curatore italiano Massimiliano Gioni, direttore della prossima edizione della Biennale di Venezia (e