Maurizio D’Adda, copywriter
La cosa migliore che può capitare a un creativo non è vincere un premio.
E’ avere un buon maestro.
Maurizio D’Adda, copywriter
La cosa migliore che può capitare a un creativo non è vincere un premio.
E’ avere un buon maestro.
twitter: @claudianeri
Tra Italia e Inghilterra il talento artistico di Franko B.
La fotografia d’arte di Collier Schorr, artista newyorkese
Da Lucca Bomboland studio di illustratori e typographer con clientela internazionale.
Da Firenze il talento accertato di Simone Massoni
Capiteci, dai. La sintesi del day-three, e numerosi approfondimenti dei mille insight che questo IF! ci ha regalato, arriveranno. Lo giuriamo. Ma non oggi.
Ci stiamo lavorando.
Fate finta di essere il cliente: credeteci
Quando ero piccola la pubblicità entrava prepotentemente nella mia vita. Del resto era impossibile sfuggirle. Mio padre era un antesignano dello “smart working” e spesso lavorava da casa. Girava avvolto in lunghe vesti portate dai suoi viaggi in Indonesia ed era impossibile non sentirlo. Fragorosi scoppi di risate, urla, strepiti, musica a tutto volume, telefonate interminabili.
Sono cresciuta continuando ad assorbire pubblicità da
Si parte sin dal mattino stavolta,
No, niente Chiambretti. Sono Lelio Semeraro e Matteo Tognocchi a condurre questo primo DopoIFestival, condensando in poche righe una intensissima serata a base di Spritz, birrette, caffè (amari) e – ma certo! – tanti,