Postato il Lun 11 Lug 2022 da in Cannes LionsGiovaniGiovani LeoniInterviste

Esperienze ruggenti: Biondi e Mezzalira, Giovani Leonesse sulla Croisette.

Giovani Leonesse sulla Croisette: l'esperienza di Chiara Biondi e Chiara Mezzalira

Chiara Biondi (Publicis Italy) e Chiara Mezzalira (Capgemini Invent) sono le Giovani Leonesse che con il progetto The Human Cub si sono aggiudicate il primo posto nella categoria PRINT dei Giovani Leoni 2022. Abbiamo chiesto loro di raccontarci l’esperienza della loro prima Croisette, per ispirare i futuri Giovani Leoni a dare il massimo nelle prossime edizioni, e vincere il sogno di ritrovarsi da protagonisti nel cuore del Festival più atteso del nostro settore.

L’esperienza a Cannes

“Dopo un volo cancellato e un viaggio della speranza su un Flixbus siamo arrivate finalmente a Cannes. Trasciniamo le nostre valigie su per un vicolo che profuma di lavanda, sembra essere stato allestito apposta per farci sentire in vacanza. L’ADCI ha preso per noi Giovani Leoni quattro appartamenti a pochi metri dal Palais. Entriamo nel nostro, è fresco e accogliente. Siamo stanche, accaldate, ma non possiamo rilassarci troppo perché siamo in ritardo per i primi talk. Una doccia al volo e via di corsa verso il Palais. Un tappeto blu ci indica la strada.

La registrazione e il ritiro del badge sono semplici e automatizzati, dei ragazzi ci consegnano le bag brandizzate e dell’acqua fresca, in cartone, mica in plastica ça va sans dire.

Entriamo al Debussy Theatre e c’è una donna che racconta la sua storia, siamo tutti rapiti da ogni sua parola e gesto.

È Tarana Burke, la donna che nel 2006 ha scritto per prima “Me too” nel suo giornale. Ci racconta di come si sia stupita della potenza di quelle due semplici parole e di come siano diventate il motore di un movimento immenso. Ci invita a riflettere su come tutti noi, per anni, ci siamo concentrati sui nomi dei carnefici e nessuno ricordi quelli delle vittime, anzi delle “survivors”, come le chiama lei.

Tarana Burke, la donna che nel 2006 ha scritto per prima la celebre frase "Me too", dando vita a un movimento globale.

Il tema dell’empowerment femminile insieme a quello dell’inclusione, della diversità e della sostenibilità ambientale sono argomenti che ritroviamo spesso durante il programma.

La prima giornata trascorre velocemente tra una sala e l’altra del Palais. Arriva l’ora della premiazione, siamo tutti emozionati e bastano le prime campagne della categoria Pharma a farci venire gli occhi lucidi.

Dopo esser sceso dalle scale coperte di tappeto rosso, tutto il Palais si riversa sulla Croisette. Amazon, Spotify, Google, ogni lido è di un brand, ci sono feste dove spesso non riusciamo a entrare, dobbiamo ancora organizzarci, è solo la prima sera.

Giorni intensi, notti corte

I giorni trascorrono pienissimi, corriamo da casa al Palais, dal Palais alla Croisette, vediamo personaggi come Ryan Reynolds, Fernando Machado, Colleen DeCourcy salire sul palco, a pochi metri da noi e raccontarci la loro visione, la loro esperienza, ci ispirano e ci caricano. Fuori dal Palais, gustiamo pranzi gentilmente offerti da FreeWheel, facciamo aperitivo da Pinterest, balliamo scatenati nella Yahoo Beach con Fatboy Slim in console.

Davanti al Martinez c’è sempre una gran folla, sono per lo più abitué, direttori creativi, registi, CMO che a Cannes ci vanno da una vita e si ritrovano lì, come ogni anno.

Ci sentiamo così fortunate. Ripensiamo al giorno che abbiamo deciso di rinunciare ad andare al mare nel fine settimana per partecipare ai Giovani Leoni. “È l’ultimo anno, l’ultima possibilità, proviamo”, ci siamo dette. Che sorpresa scoprire che la giuria, insieme allo sponsor della nostra categoria, Lavazza, avevano scelto proprio la nostra campagna. Nonostante la gioia immensa, non avevamo ancora realizzato il valore del nostro premio: un’esperienza che ci avrebbe spinto ad amare ancora di più il nostro lavoro.

Nonostante non dormiamo più di quattro ore a notte, la settimana vola.

La premiazione finale, quella dei film, è la ciliegina sulla torta. Alcuni ci fanno ridere, altri ci fanno piangere, altri ci fanno discutere “sì bello, ma dov’è l’insight?”.

Davanti ai fuochi d’artificio dell’ultima festa c’è una cosa su cui siamo tutti d’accordo: a Cannes ci vogliamo tornare.

Un ringraziamento speciale all’ADCI e in particolare a Caroline Yvonne Schaper, Jack Blanga, Stefania Siani e Valentina Amenta; a Lavazza, sponsor della categoria print e a tutti gli altri Giovani Leoni, meravigliosi compagni di viaggio“.

Ringraziamo le nostri Giovani Leonesse per aver condiviso la loro esperienza sulla Croisette e aspettiamo anche le testimonianze degli altri Giovani Leoni 2022!