Lego Serious Play. Uno strumento per le agenzie per studiare l’integrazione in modo partecipativo.
Sono anni che nelle agenzie si parla di integrazione, soprattutto tra i reparti che si occupano della comunicazione tradizionale e quelli che rappresentano la nuova frontiera digitale. E’ qualcosa che tutti sostengono per rimanere al passo con i tempi e ogni management ha provato a farlo nel modo che riteneva migliore. C’è chi ha riunito in un solo palazzo i reparti, chi ha creato un trio al posto della classica coppia, chi ha inserito creativi “classici” in start-up digital native, chi ha fatto il contrario. Qualche metodo ha funzionato, qualc’un altro meno.
Giovedi scorso ho avuto la fortuna di partecipare a un workshop organizzato da Trivioquadrivio, CFMT e Loccioni all’interno di di Let’s Co, How collaboration changes our business in occasione della Milano Design Week 2012, dove ho potuto sperimentare Lego Serious Play scoprendo che è un metodo perfetto per trovare il modello di integrazione più adatto.
Giocando con i mattoncini Lego e con il coinvolgimento di tutte le persone che fanno parte del progetto, si crea un modello partecipativo che tiene conto delle singole individualità e che rappresenta in modo unitario il nuovo tipo di organizzazione.
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Lego Serious Play è infatti una metodologia di sviluppo organizzativo fondata sull’impiego dei kit prodotti dalla Lego, allo scopo di facilitare le pratiche manageriali. L’obiettivo principale di Lego Serious Play è quello di condurre i partecipanti a “costruire con le proprie mani” un modello tridimensionale del proprio problema, sia esso di carattere strategico, operativo o relazionale. E cercare, ovviamente, di risolverlo.
Ho raccontato la mia esperienza su Partecipactive. Vai all’articolo.