Anonimo non a caso: intervista al creatore di Evasori.info.
Evasori.info è una piattaforma partecipativa online che invita le persone a geotaggare e quantificare l’evasione fiscale in Italia.
L’elettrauto ti propone lo sconto se fai senza fattura? Hai chiesto lo scontrino al bar dove mangi a mezzogiorno e non te l’hanno dato? Mappali, almeno capiremo l’entità e la diffusione del fenomeno.
Bel progetto, affascinante, ma chi lo aveva fatto? La Guardia di Finanza?
No, un professore italiano di informatica che vive negli Stati Uniti, indignato dal comportamento rassegnato e poco attivo degli italiani. Per non tollerare l’evasione, per non diventare complici nel creare un’ingiustizia fiscale che costringe alcuni a pagare le tasse anche per quelli che non le pagano, l’unico modo è agire. E smettere di subire comportamenti che alla fine ci penalizzano direttamente, perchè con lo stato in bolletta, peggiorano i servizi al cittadino e poi ci lamentiamo.
Meglio essere attivi, darsi da fare, contribuire a risvegliare la coscienza sociale. Per questo il professore aveva creato e sviluppato una piattaforma partecipativa e l’aveva messa a disposizione della gente.
Ma perchè una persona un giorno decide di iniziare un progetto così impegnativo e complesso? Quali le motivazioni? Quale l’episodio scatenante? Perchè desiderava restare anonimo?
Più conoscevo la piattaforma e più mi incuriosiva il suo creatore. Gli ho chiesto un’intervista, me l’ha concessa, la trovate qui.