Postato il Gio 23 Mag 2013 da

A proposito di pubblicità, ma anche di sessismo, casalinghe, famiglie tradizionali raccolte davanti alla tv, mondi ordinati e presente disordinato, è interessante leggere questo post di Giuseppe Mazza. Cosa c’entra il sessismo conservatore della tv generalista e di una parte della pubblicità con la nostalgia di Carosello? C’entra, c’entra:

“Chi la prova dunque questa nostalgia, se la società è ben oltre? Semplice: è la nostra classe dirigente, quella

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Postato il Lun 20 Mag 2013 da

Autori tra l’altro dell’installazione Rain Room, ora al MOMA, il sito di Random International, in bilico tra tecnologia, design e arte.

Da New York Hunter gatherer unisce digitale e saper analogico più tradizionale (l’officina del falegname) lavorando per le più grandi agenzie advertising

Illustrazione d’eccellenza, dagli Stati Uniti

Brian Collins, New York, fondatore tra l’altro di BIG, tiratore scelto

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Postato il Dom 19 Mag 2013 da

Chi è contrario alla petizione fermiamo la pubblicità sessista e cerca di boicottarla, sostiene questi tre punti:

La nostra pubblicità non è sessista.
Per scoraggiarla non servono nuove leggi.
Abbiamo già lo Iap (istituto di autodisciplina pubblicitaria) che ci invidiano in tutto il mondo.

Per sostenere la mia petizione mi ripropongo di argomentare i seguenti punti:

1. La nostra pubblicità non è sempre sessista ma

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Postato il Gio 16 Mag 2013 da

Il Signor Alberto Contri scrive un suo pensierino sull’Art Directors CLub Italiano nel bellissimo post di Annamaria Testa, “pubblicità sessista: diciamo basta ma sul serio.

Credo che le strade dell’inferno siano lastricate di buone intenzioni. Condivido in pieno le affermazioni di Vincenzo Guggino: ci manca solo una nuova legge che aggiunga filtri di Stato ad una attivitá creativa per eccellenza. Molto meglio potenziare l’attivitá di autodisciplina. Trovo pure un

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