Postato il Ven 6 Giu 2025 da in PartnerPremi e Festival

Bridgeman Creative Awards 2025: l’arte che trasforma, la creatività che ispira.


Come Art Directors Club Italiano (ADCI), siamo orgogliosi di celebrare i vincitori dei Bridgeman Creative Awards 2025, un concorso che incarna la nostra missione di promuovere la creatività come forza di cambiamento sociale e culturale. La collaborazione con Bridgeman Images, iniziata nel 2024, ha rafforzato il nostro impegno nel valorizzare i giovani talenti e nel sostenere progetti che uniscono arte, design e comunicazione per affrontare le sfide contemporanee.

🥇 Primo Premio: Stupefacente – Luca Cantavenera & Jessica Basilico

In Italia, l’uso di sostanze tra i giovani è in aumento a ritmi preoccupanti: si stima che oltre 960.000* studenti tra i 18 e i 24 anni abbiano provato droghe almeno una volta. Ma c’è anche un segnale positivo: l’interesse per la cultura sta crescendo proprio tra le nuove generazioni. Il 33,6%* dei giovani italiani ha visitato un museo di recente, segnando una significativa inversione di tendenza dopo anni di calo.

È da questa doppia realtà che nasce STUPEFACENTE, una campagna immaginata dall’associazione fittizia FuoridiCultura, che promuove la prevenzione attraverso il potere rigenerativo della cultura.

STUPEFACENTE nasce da un’intuizione potente: per molti giovani in contesti fragili, la droga appare come unica via di fuga. Ma la cultura — arte, creatività, conoscenza — può offrire un’alternativa concreta e trasformativa.

Il titolo gioca sul doppio senso del termine: “stupefacente” come sostanza, ma anche come qualcosa di straordinario. La campagna mette in scena questa ambivalenza attraverso immagini oniriche generate con l’AI, ispirate all’arte classica ma cariche di energia psichedelica. È l’arte, non la droga, a offrire evasione e meraviglia.

Una provocazione visiva e culturale che parla il linguaggio dei giovani, li coinvolge e propone una via d’uscita diversa. Reale. Accessibile. Potente.

«Siamo davvero orgogliosi e felici di aver ricevuto questo riconoscimento. Per noi, arte e tecnologia sono un mix “stupefacente” – lo stesso che ci ha ispirato fino alla soluzione creativa. L’idea ci ha permesso di adottare un tono di voce tagliente e un trattamento visivo capace di catturare l’attenzione, mentre l’insight ci ha guidato nello sviluppo di una campagna integrata: dai media tradizionali alle attivazioni sul territorio, fino alle declinazioni digital e social.» – Luca Cantavenera & Jessica Basilico (Vincitori)

🥈 Secondo Premio: The Extinctionism – Andrea Cauteruccio & Andrea Molteni

Che cosa resta quando scompare l’abbondanza?

In The Extinctionism, Andrea Cauteruccio e Andrea Molteni ci accompagnano in un viaggio visivo crudo e d’impatto che ci proietta in un futuro segnato dalla trascuratezza ambientale. Ispirata alle sempre più urgenti preoccupazioni legate al cambiamento climatico e al progressivo esaurirsi delle risorse naturali — in particolare i raccolti di frutta, tra i più colpiti — questa campagna rilegge la storia dell’arte con uno sguardo profondamente attuale.
Gli artisti hanno rielaborato celebri nature morte, svuotandole della frutta che le rendeva simbolo di abbondanza. Il risultato è un’estetica dell’assenza: immagini familiari ma inquietanti, che diventano metafora visiva della perdita e della fragilità del nostro ecosistema.

The Extinctionism sfrutta l’archivio non solo come fonte di immagini, ma come strumento narrativo: un ponte tra la memoria culturale e la crisi ambientale. Come ha osservato uno dei giurati:“Usa con intelligenza la forza dell’iconico: ci costringe a fare i conti con la scarsità proprio attraverso immagini celebri. È un concetto che parla fluentemente il linguaggio della storia dell’arte, ma con una rilevanza bruciante.”

Il progetto ha oltrepassato i confini tradizionali dell’arte, arrivando negli spazi urbani grazie a formati Digital Out-of-Home. Le immagini spiazzanti dei dipinti svuotati hanno interrotto la routine quotidiana, portando il messaggio ecologico sotto gli occhi di tutti.

Con un intervento minimo e un impatto visivo massimo, The Extinctionism ci ricorda che il futuro del pianeta non si gioca solo su tavoli politici o scientifici — ma anche nella forza della narrazione creativa.

🥉 Terzo Premio: Che cosa rimarrà? – Dettagli non disponibili

Il terzo premio è stato assegnato al progetto “Che cosa rimarrà?”, che esplora il concetto di eredità culturale e memoria collettiva. Attraverso un approccio visivo evocativo, la campagna invita a riflettere su ciò che lasciamo alle future generazioni. Ulteriori dettagli sul progetto non sono attualmente disponibili.

Ideata dall’artista e designer di Birmingham Shadé Addams, la campagna si presenta come un ipotetico “file di recupero” danneggiato: un archivio corrotto di icone culturali e memorie frammentarie. Utilizzando immagini riconoscibili dall’archivio Bridgeman Images, Addams rielabora eventi storici in visioni glitchate, spettrali, disturbate. Martin Luther King Jr. durante la Marcia su Washington, Buzz Aldrin sulla Luna, la lavagna di Einstein, le proteste delle suffragette, persino la Statua della Libertà — tutti questi simboli riemergono, ma solo in parte.

Ogni immagine sembra “recuperata”, ma mai del tutto. Interferenze visive, lacune e segnali di deterioramento digitale ne interrompono la lettura, evocando un mondo in cui le fonti si alterano, la verità si sgretola e la memoria collettiva diventa instabile. I nomi dei file — corrupted_memoryattempt_retrievalretrieval_failed — rafforzano il senso di precarietà e di perdita tecnologica.

«Sono davvero onorata di essere uno dei vincitori dei Bridgeman Creative Awards di quest’anno. È molto gratificante vedere riconosciuta la mia voce personale. Un sincero ringraziamento a Bridgeman Images per aver creato una piattaforma che sostiene gli artisti, e alla giuria per aver valutato il mio lavoro con apertura e senza pregiudizi. Spero che questo dia inizio a una riflessione sulla nostra umanità condivisa e sulle storie che scegliamo di preservare nell’era digitale.» – Shadé Addams (Vincitrice)