Un logo che non è il Verbo.
di Paola Manfroni (vicepresidente ADCI)
Abbiamo condiviso in consiglio la voglia di recuperare una tradizione di poetica italiana che va da Munari a Sottsass e che è fatta di gioco, sogno, lateralità, colore. Cose che erano presenti nel logo storico. Il logo realizzato da Giovanni Porro nei primi anni 2000 ci ha accompagnato molto bene nella transizione al digitale, ma oggi sentiamo la necessità di ricominciare dalle origini per recuperare un modo orgogliosamente italiano di fare design.
Il nuovo logo è pensato per essere fonte di gioco da parte dei creativi che lo useranno nel tempo, nasce da forme 2D ritagliate nella carta, ma diventa naturalmente digitale.
Tra qualche giorno il design definitivo, firmato da Nicola Saccoccia di carosellolab, con la design direction di Giuliano Garonzi. Nel frattempo abbiamo già cominciato a giocarci.