“Il male della pubblicità è che qualsiasi idiota può farla” | La ventisettesima ora
di Pasquale Barbella per il blog “La ventisettesima ora” del Corriere della Sera.
“Sebbene abbia lavorato in pubblicità per 36 anni, mi trovo spesso a disagio quando mi si chiedono giudizi e commenti sulla pubblicità e i pubblicitari in generale. Non esiste una categoria compatta di pubblicitari l’Art Directors Club Italiano ne raccoglie solo una parte, impegnata a condividere una serie di orientamenti professionali e deontologici; né credo che i pubblicitari, buoni o cattivi che siano, debbano essere considerati più responsabili dei loro committenti di quanto e come le aziende comunicano.Il male della pubblicità è che qualsiasi idiota può farla, se ha denaro sufficiente a occupare spazio sui media. Ciò genera spesso delle mostruosità…
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