Il Grande Venerdì di Francesco.
Lo abbiamo detto: Venerdì 6 Novembre torna uno degli appuntamenti più amati della pubblicità italiana. Il Grande Venerdì di Enzo sarà anche quest’anno parte integrante di IF!, il portentoso festival organizzato da ADCI, Assocom e Google.
Il Grande Venerdì di Enzo è la portfolio review dell’ADCI, durante la quale i giovani creativi potranno incontrare i migliori direttori creativi italiani e ottenere la risposta che cercano a domande cruciali:
Davvero questo annuncio funziona meglio senza titolo?
Quindi non è obbligatorio mettere un hashtag in ogni campagna?
Ma veramente Nicola Lampugnani tiene le tavole da surf in ufficio?
Per partecipare, potete registrarvi qui.
Abbiamo chiesto a tre giovani protagonisti dell’evento perché è davvero così importante partecipare. Dopo la copywriter Sara Rosset, oggi è il turno di Francesco Mollo: un art director, ma soprattutto, un’istituzione. Tutti i direttori creativi lo conoscono; e se non lo conoscono, vuol dire che non sono abbastanza importanti.
È arrivato il momento di confessarlo: sommando Portfolio Night e Grande Venerdì di Enzo, a quante portfolio review dell’ADCI hai partecipato?
Dal 2008, praticamente tutte. Ma ogni anno il mio porfolio è cresciuto, arricchendosi di qualche nuovo stimolo.
Insomma, sei un vero esperto della materia. Perché è così importante partecipare e, soprattutto, tornare al Grande Venerdì di Enzo?
È importante perché credo che il nostro mestiere si basi soprattutto sul confrontarsi, se non sei in una grande agenzia è difficile farlo. E il GVE è un’ottima occasione. Parecchie volte sono tornato sconsolato, disperato, ma poi mi sono ripreso. Le difficoltà mi hanno dato più stimoli e mi hanno mostrato una visione meno dorata e più umana della pubblicità. Amo questo lavoro e oggi dopo anni di gavetta inizio a raccogliere qualche frutto.
Da buon interista, hai fatto tuo il motto “Niente è come esserci”. Al di là dei consigli professionali, quanto è importante incontrarsi dal vivo nel nostro lavoro? Perché non bastano le chat e le email?
Gli occhi non mentono, le email e le chat sì. Poi sono un Art e pure dislessico, quindi scrivere per me è sempre una bella sfida. Penso che negli ultimi 10 anni si sia perso il valore pragmatico ed empatico del nostro mestiere: il GVE è un’occasione per far rivivere il vero spirito del nostro lavoro, come ci ha insegnato Enzo.
Nonostante tutto, sei ancora giovane. Ma se non lo fossi, che consiglio daresti a chi è ancora giovane?
Credo che il consiglio migliore sia “va in alto solo chi corre in salita”. Bisogna esporsi a ogni costo, sempre e comunque: più cadi e ti fai male da junior, meno dolore proverai quando vai avanti e sarai più senior.
Insomma, è il momento di esporvi: fatelo qui.
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Credits:
ADCI Creative Team
Matteo Maggiore
Francesco Grandazzi
Roberto Ottolino
Luca Pedrani
Fotografo: LSD.eu
Un ringraziamento speciale a Nicola Lampugnani che ha messo a disposizione il suo ufficio per realizzare lo scatto.