Postato il Mar 3 Giu 2025 da in La vita del Club

How to overcome the creative block

Come si supera un blocco creativo?

Bella domanda. Trovarsi davanti a una pagina bianca può essere spaventoso (e ve lo confermo, essendo in questa esatta posizione or ora), ma per fortuna esistono dei trucchi, durante la nostra carriera, per sdrammatizzare, raschiare via la paura e ricominciare a farsi venire delle idee. 

Ok, ma i junior che della loro carriera sono all’inizio? Io e Davide Lazzoni (entrambi delegati del gruppo Giovani dell’Ambasciata ligure di ADCI) ce lo siamo chiesti, e abbiamo deciso di chiedere a chi di carriera ne ha già fatta un po’, e pure molto bella, di dare a noi e ad altre figure junior italiane alcuni trucchi del mestiere.

Abbiamo così organizzato tramite Laura Bonelli (Local Ambassador della Liguria) un incontro con Saydan Çelik, Head of Design di Jung Von Matt a Berlino, socio ADC Germany, e con alle spalle più di 16 anni nel settore, per clienti come Opel, smart, Bosch, Siemens, Volkswagen, Seat, Nike, Whatsapp e moltissimi altri. 

Accettare il blocco per superarlo

La creatività è una cosa viva, complessa, ma per fortuna universale. La prima lezione che ci ha dato è stata questa: you are not alone, non sei sola o solo, ai più grandi prima e dopo di te è capitata la stessa cosa. Respira forte e accetta di essere nel blocco. Solo così puoi pensare di superarlo. 

Guarda le idee che hai avuto in passato: certe volte intuizioni che ci sembravano inefficaci per un brief sono perfette per un altro. Guardarsi indietro ha un effetto positivo anche sul cambio di punto di vista, aiuta a guardare il brief da un’altra prospettiva e staccarsi dal blocco in cui si è incagliati. Simile, come concetto, è anche l’associare al brief memorie e ricordi che ci sono rimasti impressi, tramite le emozioni che ci hanno suscitato, per esempio, o perché una certa cosa che ci è successa ha una particolare rilevanza visiva che può far emergere un insight particolare. 

È tutta una questione di prospettiva

Ritorno sull’importanza di cambiare punto di vista. “Ideas come randomly” ha detto Saydan a un certo punto, sono innescate da qualsiasi cosa intorno a noi: se rimaniamo nello stesso posto troppo a lungo, con le stesse cose accanto, le idee si faranno sempre più piccole e sempre meno interessanti, costrette a “nascere” dagli stessi elementi. Cambiare stanza, fare una passeggiata, cambiare posizione, cambiare visuale, è importantissimo. Per la stessa ragione, ci ha consigliato di leggere il brief due volte al massimo: più lo leggi, più ti incagli su ogni particolare, e le idee rimpiccioliscono, diventano troppo razionali, didascaliche, e sempre meno creative. Non è un lavoro da burocrati, il nostro. 

I miracoli di una nota vocale

Credo che il consiglio che riassuma in gran parte i precedenti sia stato l’invito, gentile e appassionato, di appuntarsi ogni cosa. Mandatevi un messaggio su Whatsapp, una nota vocale, girate sempre con carta e  penna in mano: ogni cosa potenzialmente è un’idea nuova a cui attingere, ogni azione è una possibilità. Di sogni, di battute, della cacca di cane pestata al parco, ma scrivetene (o disegnatene).  

Questo webinar con Saydan è stato il primo incontro in apertura con le ambasciate delle altre regioni, una bellissima occasione per cominciare altre e belle collaborazioni. C’è stata una buona risposta, che speriamo possa migliorare in futuro con nuovi webinar ed eventi di aggiornamento o anche solo conoscitivi, perché anche questo è un modo tra i più efficaci di superare il blocco creativo: parlarne insieme.

Tiziana Franzolini | Copywriter – socio U30 ADCI Laura Bonelli | Senior Creative / Copywriter Local Ambassador Liguria ADCI Vice-presidente URKA Aps.