Postato il Mar 20 Set 2011 da in ADCI AwardsI più commentatiLa vita del Club

Egregio Avvocato Davide Goetz


Ho visto abbastanza film di John Wayne da ricordare la frase “è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo”.
Posso anche immaginare che quella dell’avvocato sia una professione complessa.
Tuttavia ritengo che la legge dovrebbe essere uno strumento al servizio della giustizia e non un manganello da agitare minaccioso e prepotentemente all’indirizzo di chi cerca solo di ricordare le regole.
Credo che anche un avvocato debba avere un’etica e chiunque sia il cliente i cui interessi è chiamato a tutelare dovrebbe prestare più attenzione ai termini che utilizza e al tono con il quale si rivolge alla parte “avversa”.

Livore è per esempio una parola che viene spesso usata a sproposito. Non significa né sdegno, né indignazione. E nemmeno incazzatura, tanto per capirci.
Indica invece “un sentimento di invidia e di rancore”.
Attribuirmi “livore e un chiaro intento di sanzionare e colpire” Paolo Torchetti, è affermazione arbitraria, fuori luogo, che potrebbe indurmi anche a supporre un’intenzione diffamatoria ai miei danni.
Ho semplicemente fatto, sto cercando di fare, il mio lavoro di presidente Adci.
C’è un regolamento che parla chiaro anche a proposito della cerimonia di premiazione: i premi vengono ritirati dagli autori della campagna. A meno che non si rifiutino (non capita mai). Le campagne possono essere iscritte da chiunque ne sia autore e indipendentemente dal fatto che lavori ancora o meno nell’agenzia in cui ha realizzato quel progetto.
Mi dispiace che l’avvocato Goetz e il signor Torchetti trovino assurdo immaginare che gli Adci Awards vengano ritirati da “coloro con cui il rapporto era stato interrotto da tempo”.
D’altra parte il nostro regolamento la pensa diversamente. Chi non è d’accordo è liberissimo di non iscrivere i propri lavori agli Adci Awards.
Quello che non capisco è perché il cliente dell’avvocato Goetz, non iscrive i lavori agli Adci Awards, dal momento che sono il premio più ambito in Italia.
Mi è invece chiaro il perché aggiri il nostro regolamento ed estrometta tre dei quattro legittimi autori dalla premiazione: perché gli Adci Awards sono il premio più ambito d’Italia.
Tant’è, e non è un mistero, che i nostri premi contribuiscono in maniera rilevante alla reputazione dei creativi.
E non è irrilevante rilevare come questa reputazione si riverberi positivamente sul valore di mercato dei creativi più premiati.
L’operato del Signor Torchetti ha danneggiato un momento topico nella carriera di tre (dei quattro) autori del lavoro premiato.
Come presidente di questo Club sto pertanto valutando di adire a vie legali in ogni sede anche per il riconoscimento e il risarcimento dei danni procurati ai tre vincitori, estromessi arbitrariamente, contro il regolamento e soprattutto contro la loro volontà da un momento di grande visibilità.

Non saprei che rettifica più adeguata postare in questo blog, dal momento che tutto quello che ho sinora raccontato è la verità, tutta la verità nient’altro che la verità. E a differenza dell’avvocato Davide Goetz, per sostenerla non ho utilizzato perifrasi insultanti, gratuite attribuzioni di sentimenti non dimostrabili con chiari intenti diffamanti e denigratori.

Spero di essere stato chiaro, avvocato Goetz e Signor Torchetti. A disposizione per approfondimenti, non per essere nuovamente insultato.

Saluti
massimo guastini

(per chi si fosse perso le puntate precedenti, questo mio post ha determinato questa diffida.

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