Ieri sera si è riunita la giuria ADCI che ha selezionato le due coppie che andranno a rappresentare l’Italia a Roma, in occasione dell’Eurobet Young Competition 2016
Sergio Spaccavento (Presidente di Giuria) – Conversion Agency
Nicola Rovetta – Golin
Davide Fiori – DLVBBDO
Aureliano Fontana – Publicis Italia
Gabriele Caeti – We are social
Mirco Pagano – Tbwa/ Italia
Massimiliano Maria Longo – Wunderman Italia
sono stati i sette moschettieri che, presso la sede di Rai Pubblicità Italia, hanno visionato i 42 lavori che 84 creativi italiani hanno realizzato in 48 ore. L’obiettivo era quello di produrre una campagna integrata per il FAI.
Ci sono state, però, un po’ di delusioni e soltanto 3 lavori su 42 hanno brillato davvero.
Lascio però la parola a Sergio Spaccavento che, in qualità di Presidente di Giuria, ha raccolto gli umori e le considerazioni di tutti i giurati.
“Per me è sempre un onore e un piacere far parte di giurie che devono valutare il lavoro dei giovani professionisti, ma questa volta, mi scoccia ammettere che c’è un po’ di amarezza.
L’eurobest young country selection non è un contest per studenti, ma è fatto per chi già lavora e che con molta probabilità non è nemmeno uno stageur.
Dalla selezione di questi lavori ci si aspetta meraviglia, esagerazione della creatività e magari anche un po’ di invidia per il buon lavoro e la veemenza creativa tutta giovanile.
Questa volta, però, nessuna meraviglia positiva.
42 progetti che hanno portato a mala pena a 3 shortlist, e non 5 come chiedeva il regolamento, proprio per mancanza di qualità e per rispetto del mestiere.
A molti progetti mancavano pezzi, altri dimostravano una approssimativa lettura del brief, altri una mancanza di concezione o addirittura di confusione di cosa è un insight, ma sopratutto non c’era un vero pensiero.
Sicuramente il brief era complesso e si chiedevano molti mezzi, ma mi domando, perché una competizione per scegliere i migliori giovani creativi degni di rappresentare l’Italia deve essere semplice? Soprattutto se, mi ripeto, a partecipare ci sono i professionisti.
Il motivo di aver parzialmente fallito su un brief integrato e ATL-centrico può essere giustificato da una superficialità delle nuove generazioni che non approfondiscono gli insight che si perdono nella coerenza e nella semplicità del messaggio, e non c’è niente di più triste che una creatività che non solo non vende ma che non emoziona nemmeno. Sveglia ragazzi, fateci tornare a sognare!”
E speriamo che DEMETRIO CHIRICO – Alkemy, MAURO BREDA – Alkemy, ANDREA RAIA e MATTEO GATTO di Publicis ci facciano davvero sognare a Roma.
Sono loro infatti i 4 vincitori del contest.
Adesso tocca a voi.
In bocca alla Lupa, ragazzi.
PRIMO POSTO – WINNER
DEMETRIO CHIRICO – Alkemy
MAURO BREDA – Alkemy
SECONDO POSTO – WINNER
ANDREA RAIA – Publicis Italia
MATTEO GATTO – Publicis Italia
TERZO POSTO
Veronica Ciceri – Auge
Corina Patraucean – Auge