Addio a Milka Pogliani
Il mondo della comunicazione piange la perdita di una grande leader: Milka Pogliani. Con la sua scomparsa perdiamo una figura fondamentale che ha aperto la strada a molte donne nel settore dell’advertising italiano.
Originaria del Piemonte, Milka ha iniziato la sua carriera come sceneggiatrice per la Rai. La sua audacia, il suo rigoroso spirito critico, la sua capacità di analisi tagliente e il suo talento manageriale l’hanno portata a diventare una delle prime donne a ricoprire ruoli di rilievo in agenzie pubblicitarie di prestigio. Il suo percorso l’ha vista transitare da J.W. Thompson a Benton & Bowles, fino ad approdare in McCann. Qui, ha dimostrato non solo di saper guidare e innovare, ma anche di individuare e plasmare una nuova generazione di creativi e direttori creativi, lasciando un’impronta indelebile nel settore.
Milka è stata una leader, una mentore e un’ispirazione per generazioni di donne, che hanno trovato in lei il coraggio di seguire le sue orme. In qualità di direttrice creativa esecutiva e presidente di McCann Worldgroup, ha dimostrato con forza che il talento non conosce genere. Il suo contributo è stato fondamentale anche nel Creative Council di McCann Emea, dove ha influenzato le strategie creative a livello internazionale.
Tra i suoi innumerevoli successi spicca il prestigioso Grand Prix al Festival di Cannes nel 1992 per la campagna Levi’s 501, un traguardo raggiunto anche grazie alla sua guida visionaria. Tuttavia, le sue vittorie vanno ben oltre i premi: Milka ha abbattuto barriere e creato opportunità. Vogliamo ricordare che nei quasi quarant’anni di storia dell’ADCI è stata la prima e forse troppo a lungo unica donna a ricoprire il ruolo di presidente dal 1999 al 2002, favorendo una maggiore inclusione e rappresentanza femminile nel settore.
Ha saputo plasmare una generazione di creativi, direttori creativi e manager d’agenzie, il suo apporto è stato totale.
A te, ovunque tu sia, la promessa che il nostro Club continuerà a tenere vivo il senso più profondo della tua eredità.
Grazie Milka Pogliani, una donna di cui abbiamo solo potuto percepire i confini.
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