Postato il Lun 15 Feb 2021 da in La vita del Club

ADCI Art Talk – Mastromatteo intervista Claudio Composti in “Art to Share”

“Art to Share”, mercoledì 17 febbraio alle 18.30 sul profilo Instagram di ADCI, Mastromatteo intervista live Claudio Composti.


Giuseppe Mastromatteo, CCO di Ogilvy Italia, artista e membro del consiglio direttivo di ADCI, incontra live su Instagram ( @ArtdirectorsclubitalyClaudio Composti in “Art To Share”.

Classe 1973, Claudio Composti si diploma al Liceo classico Cesare Beccaria di Milano e si iscrive al corso di laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico dell’Università Statale degli Studi di Milano, senza conseguire la laurea.

È cresciuto in un ambiente di alto profilo artistico grazie a suo padre che, con il socio Franco Toselli, ha gestito l’omonima storica galleria tra gli anni ’70 e ’90. Ha modo di crescere con artisti – allora giovani – quali Alighiero Boetti, Mario Merz, Domenico Paladino, Piero Gilardi e gli artisti dell’Arte Povera e della Transavanguardia. 

La sua passione cresce al punto da sospendere gli studi per iniziare a lavorare come assistente di Franco Toselli nel 1997 quando, insieme a suo padre, apre la galleria Cà di Frà a Milano, punto di riferimento dell’arte italiana del Novecento, in Italia e all’estero tutt’ora esistente.

Nel Maggio 2009 lascia la galleria Cà di Frà per aprire, insieme ad un socio finanziatore, la sua galleria, la mc2gallery di Milano, di cui è il Direttore Artistico, oltre che curatore indipendente e talent scout fotografico, in collaborazione in qualità di Folio Reviewer con Photo Festival quali il Photo Vogue Festival di Milano, il PhotoLux di Lucca, Les Rencontres d’Arles (sotto in dettaglio).

La sua passione per la fotografia lo porta nel tempo ad una curatela specializzata in mostre di fotografi emergenti, italiani e internazionali, divenendo un punto di riferimento per la scoperta di giovani talenti, oltre alla rappresentanza e collaborazione con fotografi affermati come Antoine D’Agata, Michael Ackerman, Jacob Aue Sobol, Joel Peter Witkin o fotografi storicizzati come Lisette Model di cui rappresenta e promuove l’opera in Italia, in collaborazione con l’archivio/Estate della Galerie Baudoin Lebon di Parigi.

Collabora e ha collaborato con gallerie italiane e straniere quali Les Filles du Calvaire di Parigi, Taik Gallery di Berlino, Galerie Baudoin Lebon di Parigi, Roy Kahmann Gallery di Amsterdam, Bildhalle Galerie di Zurigo, Juana de Aizpuru di Madrid e Leica Gallery di Milano.

Nel 2019 apre la prima galleria permanente di fotografia in Italia all’interno di un design Hotel 5 stelle, presso il Plaza e de Russie di Viareggio, di cui è il direttore artistico: la Plaza Project Art Room.

Come curatore indipendente progetta e allestisce mostre in importanti spazi pubblici (tra cui Palazzo Reale a Milano) ed è art delaer/advisor e consulente per collezioni private.

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