Postato il Gio 2 Mar 2023 da in #ContinuityGiovaniThe Spark

The Spark of Michela Benincasa

The Spark prosegue con l’intervista a Michela Benincasa, Art Director in DLV BBDO. Michela ci racconta il percorso che l’ha portata a innamorarsi della creatività: la sua scintilla, appunto.

Michela Benincasa, art director e socia under 30 ADCI
Michela Benincasa, Art Director

Raccontaci di te

Sono Michela Benincasa e sono un’Art Director. Lavoro attualmente in DLV BBDO.
Per arrivare a fare quello che faccio oggi, mi sono laureata in Design e Comunicazione e poi ho fatto un master in Art Direction & Copywriting al Politecnico di Milano.

Che cosa ha acceso la passione per questo lavoro? Se anche “ce l’hai da sempre”, quale episodio, progetto o personaggio ha contribuito ad accendere in te l’ambizione al miglioramento continuo?

Mi sono accorta della pubblicità quando avevo 13 anni. Prima di allora l’avevo sempre vista in giro sulle affissioni, in TV, sui giornali, ma poi c’è stato un progetto delle scuole medie che è stato come un’Epifania: un progetto in cui dovevamo sia analizzare alcune pubblicità sia indagare su come venivano posizionati sugli scaffali i prodotti in vendita nei supermercati. Io l’avevo sempre vista in giro la pubblicità, ma non l’avevo mai “vista” veramente. Da quel momento cominciavo a farci caso, è stata la mia scintilla, mi sono sentita affascinata dalla persuasione del mondo magico e creativo della pubblicità e di come questa potesse riuscire a cambiare il pensiero delle persone, di come la pubblicità potesse riuscire a vendere anche le cose più banali. Ho pensato che volevo fare quello nella vita.

Che cosa ti guida nella ricerca dell’eccellenza creativa? Cosa sogni di raggiungere?

Ancora oggi sono convinta che dalla creatività possano nascere cose belle in grado di portare dei cambiamenti reali. Che le idee creative siano davvero in grado di guidare il pensiero delle persone in direzioni giuste, idee che nascono anche piccole ma poi sono in grado di espandersi e raggiungere cose più grandi. 

E se da un lato so che vorrei continuare a puntare a idee in grado di creare dei cambiamenti reali, dall’altro lato so anche benissimo cosa non voglio raggiungere: la sensazione di sentirmi arrivata, la sensazione di aver imparato tutto. Voglio sentirmi in continuo movimento, darmi l’opportunità di imparare continuamente cose nuove da ogni persona che incontro lungo la strada.

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