In ogni caso non siamo condannati a subire la TV che passa il convento
Arrivano dal ConsumerLab Ericsson i risultati della ricerca TV & Video Consumer Trend Report 2011”.
È stata condotta in Australia, Austria, Brasile, Cina, Corea del Sud, Germania, Olanda, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Taiwan, coinvolgendo oltre 400 milioni di consumatori attraverso 22 interviste qualitative e 13.000 quantitative.
In aumento la tendenza a privilegiare la TV on-demand online rispetto alla programmazione TV tradizionale.
L’80% degli intervistati continua a fruire della TV tradizionale più di una volta a settimana, ma oltre il 44 % dichiara di guardare con la stessa frequenza programmi televisivi on-demand online.
Interessante notare che oltre il 40% degli intervistati afferma di utilizzare i siti di social networking durante la fruizione dei contenuti televisivi, attraverso diversi dispositivi quali smartphone e tablet.
Soprattutto in USA i colloqui in profondità hanno evidenziato come l’utilizzo dei social media stia impattando la fruizione del mezzo televisivo. La maggioranza delle famiglie infatti unisce alla visione di programmi TV l’uso di Twitter, Facebook, l’invio di sms, telefonate e discussioni sui forum online che hanno come argomento il programma TV scelto. Questo succede soprattutto con i reality show e gli eventi sportivi.
La ricerca non comprende l’Italia, ma fotografa una tendenza in atto che ci riguarderà.
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