Giovani Leoni – Decisioni Design
Per quanto riguarda la categoria DESIGN il vantaggio avuto dalla violazione del regolamento è stato ritenuto non rilevante. Per tanto non ci sarà nessuna squalifica.
Punto chiave della decisione la dichiarazione di Bruno Stucchi, presidente della giuria Design, a cui è stata posta la seguente domanda: “In tutta sincerità e onestà professionale, pensi che il fatto di avere presentato 3 board invece che uno abbia influenzato, anche in minima parte, il giudizio della giuria?”
Premetto che dal mio punto di vista personale, anche un “non saprei” sarebbe bastato per mettere in discussione la premiazione.
Ma la risposta (scritta) è stata questa:
Tutti i membri della giuria erano perfettamente coscienti del fatto che la proposta fosse sviluppata su tre board – e quindi non perfettamente in regola con il brief da un punto di vista tecnico/formale.
E infatti ad un certo punto della discussione abbiamo verificato in modo collegiale se gli elementi presenti sugli altri board ci sarebbero stati su uno, ovvero se la dilatazione su tre pagine fosse necessaria al rollout dell’idea. La risposta pressoché unanime è stata che avrebbero potuto benissimo starci su uno, e ciò non avrebbe comunque cambiato il fatto che quell’idea era la più solida, anche se non la preferita da tutti da un punto di vista formale.
La proposta ha vinto per i seguenti motivi:
- Concept esattamente in brief (il premio di GL è volare a Cannes, non vincere a Cannes)
- Spirito e trattamento originali, pertinenti e rilevanti (l’immagine GL trattata come una airline low cost per giovani)
- Stile di design coerente con il concept, differenziante e ben eseguito e presentato
- Elementi di brand (e.g. colori, tonality) coerenti con immagine ADCI e quindi corretto approccio da un punto di vista di brand architecture
- Logo “gender respectful” (simboli leoni maschio+femmina), eseguito in modo originale e tecnicamente corretto (semplicità, adattabilità, possibiltà di riduzione, di cross-medialità, etc…)
- Sviluppo del concept sui materiali richiesti brillante e coerente con idea (e.g. i diplomi come aerei di carta che si piegano e lanciano)
Infine, un elemento di giudizio importante è stata la valutazione del potenziale delle coppie arrivate in shortlist rispetto al contest di Cannes, in termini di capacità di produrre un concept e un design solidi e brillanti in poco tempo, in ambiente internazionale (i.e. capacita di capire/interpretare un brief – e l’inglese ottimo è qui fondamentale – di relazionarsi, di capire il contesto e gli avversari, di presentare anche in forma scritta), e quindi in ultima analisi ben rappresentare l’Italia.
La giuria, che ricordo non è formata da persone alle prime armi influenzabili da una bella impaginazione, si è quindi focalizzata sul logo, sull’attestato e sull’invito.
La violazione e vantaggio ottenuto in questo caso non è sostanziale poiché tutto quello presentato oltre le richieste, non è stato valutato (in questo e in altri casi della stessa categoria).