DIRECTOR’S EYE
DIRECTOR’S EYEEP. 4 – The Last Observer – Il potere dello storytelling di Flavio Nani

Da diversi anni i brand stanno attraversando un’evoluzione che li sta trasformando, a tutti gli effetti, in vere e proprie media company. Questo vale in particolare per alcune industry, come quella della moda, che ha visto alcuni importanti marchi fondare delle vere e proprie case di produzione.
Saint Laurent Production rappresenta forse il caso più emblematico, basti pensare che nell’edizione 2024 del Festival di Cannes aveva in concorso 3 film diretti da grandi maestri del cinema – Jacques Audiard, David Cronemberg, Paolo Sorrentino.
Discostandosi dal lusso, mi piace molto l’esempio di Patagonia, che ormai da una decina di anni ha fondato un collettivo cinematografico che realizza documentari con focus su temi ambientali e sociali. Un caso che racconta bene quanto lo storytelling, sviluppato attraverso contenuti cinematografici, possa contribuire a costruire e consolidare l’identità di un brand.
The Last Obeserver è uno degli ultimi lavori prodotti da Patagonia Films. Racconta la storia di Karin e Lennart, che dalla loro stazione vicino al faro di Falsterbo, in Svezia, osservano e registrano il meteo ogni tre ore, giorno e notte, 365 giorni dell’anno, da quasi 40 anni.
Il racconto avviene attraverso gli occhi della loro figlia Maja, che con grande delicatezza mostra la connessione profonda tra la sua famiglia e la natura. Ritmi lenti, estetica poco modaiola e uno storytelling potente in grado di ridarci la storia di due persone che, parafrasando le loro parole, hanno scelto “uno stipendio misero ma una vita fantastica”.
The Last Observer lo trovate a questo link: vimeo.com/1030868189
Buona visione!