“La Premia Isa” – ecco le vincitrici e due menzioni speciali
Il progetto “T-SHErt” [e i cognomi dei figli]: la campagna pubblicitaria che ha vinto la terza edizione.
Arianna Cacciapuoti, Alessandra Andrea Tondi e Giuliana Guizzi per il progetto «T-SHERT».
Stefania Siani, Giuliana Guizzi, Alessandra Andrea Tondi e Arianna Cacciapuoti — per la campagna T-SHErt — hanno vinto la terza edizione di «La Premia Isa – Il premio Isabella Bernardi per le professioniste che comunicano», il riconoscimento dedicato all’eccellenza professionale di donne pubblicitarie.
La campagna T-SHErt — nata in collaborazione con Serviceplan Italia – puntava a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla parità di diritto di scelta del cognome dei propri figli. In occasione della Festa della Mamma, lo scorso 11 maggio, per la prima volta nel calcio italiano, i calciatori e le calciatrici del Milan (e di altre sei squadre) sono scesi in campo portando sulle spalle il cognome materno invece di quello solitamente indossato, per tornare ad accendere i riflettori e creare nuova consapevolezza sul diritto all’identità personale di ogni individuo. La campagna è stata selezionata tra le migliori proposte dalla giuria, perché considerata di alto profilo etico e per aver messo a fuoco il tema della pari opportunità a cui Isabella teneva in modo particolare.
Le menzioni speciali:
Sono state inoltre assegnate due menzioni speciali: una a Marianna Folli ed Elisa Maria Bottiglieri per il progetto «Le Mostre»; l’altra a Lorenza Pellegri e Fabio Paracchini per il progetto «The Brave Boys Club».
Marianna Folli ed Elisa Maria Bottiglieri per il progetto «Le Mostre».
Lorenza Pellegri e Fabio Paracchini per il progetto «The Brave Boys Club».
Le finaliste:
Federica Scalona e Alice Govoni per il progetto «ACE, FORMULA ANTI ODIO».
Giulia Capodieci e Alice Grecchi di Action Aid per il progetto «ALEXA DÌ LA TU».
Silvia Ardeleani, Sonia Cosentino e Linda Iacuone per il progetto «NOT A LONELY JOURNEY, THE ONLY TRAVEL GUIDE FOR SMA PEOPLE».
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