Postato il Gio 18 Feb 2021 da in IntervisteTransatlantic

TRANSATLANTIC: CROSSING BOZOMA SAINT JOHN’S OCEAN

Autore: Simone Nobili

Se ci fosse una cesta da dove pescare i superlativi per descrivere Bozoma Saint John, la Chief Marketing Officer di Netflix, vi assicuro che la svuoterei in una manciata di secondi. Perché questa donna di origine ghanese, cresciuta nel Colorado, considerata una outsider dall’età di 12 anni, ha saputo scalare la montagna del “Corporate America” ed arrivare dove nessuno ha mai osato.

Boz (come la chiamano qui) è una celebrità con un quoziente creativo fuori dal comune ed una storia alle spalle da far intimidire anche il più sfrontato degli intervistatori.

Boz è un Brand a sé stante, oltre ad essere la donna che sta cambiando (in meglio) il volto di Netflix, incaricata di trasportarlo nel futuro inclusivo.

Si conosce tutto di lei, dalle sue feste di compleanno con Puff Daddy, alle sue chiacchierate con Oprah Winfrey; dalle sue amiche dal carisma magnetico come Serena Williams, Beyoncé e Mary J. Blige alle sue vacanze da sogno con entourage al seguito e jet personale.

Ma quello che non si conosce (o si fa finta di non riconoscere) è che Boz ha attraversato tempeste che avrebbero scaraventato le più grandi navi alla deriva.

Invece lei no, ha tirato dritto, puntato alle onde, ed è passata da Spike Lee a Dr. Dre, da Jimmy Iovine a Tim Hook come fosse una passeggiata tra i boschi. E una volta alla Apple ha trovato anche il tempo di rivoluzionare la Apple Music, facendo ballare l’intera Silicon Valley.

L’ho intervistata con il cuore pieno di ricordi, perché la incontrai per la prima volta una sera di tanti anni fa a New York, molto prima che diventasse la più famosa CMO di America, a capo del più famoso Brand del pianeta, con una lista di premi e onorificenze che a sgranellarle tutte mi ci vorrebbero mesi.

Durante l’intervista la sua capacità di concentrarsi e di essere presente (be in the moment) mi hanno fatto capire che uno non ci arriva per caso alla poltrona più ambita dai CMO di tutto il mondo. Che l’America sarà anche dura, cinica e crudele, ma quando hai talento puro, cristallino e tagliente come il diamante, “The Road Not Taken” di Robert Frost diventa un’autostrada con corsia preferenziale.

Questo è l’oceano di Boz, nickname Bad Ass. D’ora in poi, ogni volta che guarderete un film su Netflix, saprete chi c’è dietro a muovere le fila.