Postato il Sab 22 Ott 2011 da

È una delle pochissime pubblicità capace di farsi notare in questo periodo.
Grazie a un’art direction gradevole e motivata (rarità).
Il linguaggio è ironico. L’ utilizzo dei punti esclamativi è intenzionale e sensato, una volta tanto, per riprodurre più fedelmente registri tipici della reclame italiana anni ’60.

Tuttavia questa campagna mi genera un sottile disagio (tanto non sono in

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