Postato il Mer 13 Giu 2012 da

Cambio di programma. Visto l’alto numero di lettori della prima puntata di ieri, postiamo tutto d’un fiato la continuazione del testo di Barbella.

Filosofia del fake

Si potrebbe obiettare che il fake non esiste in assoluto perché qualsiasi manufatto, nel momento in cui è esposto allo sguardo degli altri, diventa esistente. Abbiamo citato Archive e Ads of the World, ma l’intero www funziona da immenso collettore

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Postato il Mar 12 Giu 2012 da

(Prima di tre puntate)

Falso, finto, sintetico, artificiale, contraffatto, simulato. Queste le traduzioni da dizionario dell’aggettivo inglese fake, entrato con prepotenza nel gergo degli addetti alla pubblicità (specialmente art director e copywriter) da non molti anni a questa parte. Il sostantivo sta per “falso” ma anche per “imbroglione, truffatore”. Neanche il dizionario, che è neutrale per statuto e vocazione, concede attenuanti al fake: non uno solo dei

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Postato il Mer 7 Dic 2011 da

C’è una considerazione storica sulla crisi della pubblicità classica che, secondo me, dipende anche dalla semplice evoluzione tecnica. Io ho iniziato a lavorare alla fine negli anni settanta, appena uscito dal liceo artistico e ho visto le agenzie pubblicitarie degli anni d’oro, gli anni ottanta, epoca in cui peraltro si rimpiangeva la precedente età d’oro: i primi tempi di Carosello :-).

Negli anni 60 e 70 del secolo scorso gli spot potevano essere

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Postato il Lun 14 Nov 2011 da

Emanuele Nenna, in un commento a un post del suo blog, mi rivolge un invito interessante.

Chiede a me o a un consigliere Adci di partecipare, in veste di moderatore, al confronto “live” tra lui e gli altri due candidati al “ministero creatività e premi”: Maurizio Sala e Pino Rozzi. L’incontro andrebbe naturalmente organizzato da qualche testata di settore.

Faccio un po’ fatica a vedermi nella veste di moderatore.

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Postato il Dom 14 Ago 2011 da

Qui sette suggerimenti e altre indicazioni per usare Twitter per fare new business e acquisire nuovi clienti. Si tratta di idee utili tanto per i freelance quanto per studi e agenzie di ogni dimensione. In sintesi:

  1. Usa Twitter in modo creativo, tenendo presente che, di base, è uno strumento di “broadcasting” molto diverso sia da Facebook sia dall’e-mail.
  2. Cerca di individuare il tuo
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