Postato il Ven 10 Apr 2020 da in #ContinuityEssentials

ESSENTIALS – 10 PROFILI INSTAGRAM DA SEGUIRE.

Autrice: Giuliana Lo Porto

La quarantena è stata una doccia d’acqua fredda. 

Nessuno di noi se l’aspettava per davvero e la aggiungerei alla lista delle cose che odio e amo allo stesso tempo. 

È un tema così delicato che, se devo essere sincera, mi sembra di dire sempre la parola sbagliata. 

Qualsiasi cosa io dica potrebbe essere una mancanza di rispetto per chi sta male o per chi ha persone care che sono state prese nella morsa di questo ragno indomabile. Ma non è poco rispettoso cercare di ingegnarsi e capire come spendere al meglio il proprio tempo in casa.

Ho iniziato lo smartworking il 24 Febbraio: questo vuol dire che da più di un mese lavoro da casa, luogo da cui non esco esattamente dal 5 Marzo, neanche per passeggiare un cane, perché, ahimè, non ce l’ho. 

I miei movimenti, come quelli di tutti, sono limitati e tendo a spostarmi dal letto alla sedia, dal tappetino da yoga alla cucina in modo compulsivo tutto il giorno. Passando da una media di 3km di camminata al giorno a una media di 0,03 km al giorno. Non è facile, non lo è per me come non lo è per nessun altro. Ma in compenso devo ammettere che sono diventata cintura nera di scrolling, con una media di 3h e 50 giornaliere trascorse su instagram, nel weekend. Ne vado fiera? Sì. In altri tempi mi sarei messa le mani nei capelli e avrei iniziato a gridare per dire al mondo quanto io sia dipendente da questo social, ma oggi no. Oggi tutto è diverso. Oggi io non posso uscire, e spendo il mio tempo nel fare tutte quelle cose che ognuno di noi sta facendo in questo periodo di quarantena come lavorare, lavorare, lavorare e poi cucinare, mangiare, allenarsi, dipingere, recuperare libri mai letti, film mai visti e serie mai iniziate. Gli unici stimoli che posso ricevere sono rinchiusi nelle quattro pareti di casa mia, dunque, la mia unica finestra sul mondo è lo schermo. Non è che niente niente i terrapiattisti c’avevano ragione? La mia Terra è il mio schermo del mac o iphone che sia. 

Scegliere soltanto 10 profili instagram sui 500 di mio interesse non è facile, ragion per cui ho deciso di segnalare quelli che subito, di pancia mi vengono in mente, al di là di profili preferiti sulla creatività o per allenarmi o per seguire strambe ricette che incontro nel mio cammino.

Non ho abbastanza memoria e spesso mi capita di riguardare lo stesso film e accorgermi di averlo già visto tipo dopo ¾ di pellicola, dunque figuriamoci se riesco a ricordarmi i titoli. Ormai sono rassegnata a questo mio deficit. 

Dunque vado su Filmatic e scelgo una foto o un frame che mi colpisce, senza cercare la trama o il cast, e se il frame mi piace guardo il film (di solito per poi capire di averlo già visto soltanto alla fine). 

Perché ne ho bisogno. Perché in fondo mi mancano quelle stories dei miei amici palermitani che la domenica vanno a Mondello e fanno vedere quel mare limpido e quella spiaggia paradisiaca. Perché mentre leggo notizie tragiche e ansiogene, ho bisogno di trovare nel mio feed una banalissima foto del Golfo di Mondello o della Cattedrale di Palermo e qualche cannolo random.

In 20 tap circa ho una overview di quello che succede nel mondo, con delle gif simpatiche per ogni argomento! NO: non dobbiamo sostituirlo ai quotidiani o ai tg, ma – per utilizzare un termine che ci piace tanto – ci aiuta a fare un “punto” della situazione attuale da un altro punto di vista.

Sto diventando malinconica e adoro vedere random foto di Brad Pitt e Jennifer Aniston che si abbracciavano nel lontano 1999. Perché? Banalmente perché un secondo dopo faccio partire una di quelle belle playlist anni 90 e inizio a canticchiare “if u wanna be my lover, you gotta get my friend”… ballicchiando per casa come nelle migliori commedie americane, senza gelato in mano però!

Il nome di questo profilo è già una buona motivazione per seguirlo senza farsi troppe domande.

Devo davvero spiegare il perché?

Again, devo davvero spiegare il perché?

Perché a me sapere che il rosmarino permette al cervello di ringiovanire di ben 11 anni interessa saperlo e interessa anche sapere come fare ad assumerlo senza dover mangiare e ruminare le singole foglie. 

Perché da una bella foto, può intravedersi un grande insight.

Sì, sono un italiano medio. E rido davanti a queste cose. Devo ammettere però che sto guarendo da questa brutta dipendenza che la prima settimana mi era sfuggita un po’ di mano.