Postato il Sab 30 Set 2017 da in La vita del Club

IF! Festival, Day 2

Ci eravamo lasciati ieri con una cerimonia d’apertura all’insegna della sobrietà, ovunque tranne che al bar naturalmente.

Nel secondo giorno di IF! il programma non è stato meno intenso del precedente, anzi, se il kick off di giovedì ha scaldato i motori, questo venerdì lo spettacolo ha premuto decisamente sull’acceleratore. Anche al bar, naturalmente.

Siamo partiti forte già dalla mattina, con Marianna Ghirlanda di Google, Laura Corbetta dell’Osservatorio Branded Content, Karim Bartoletti di Indiana Production e i ragazzi di Casa Surace, impegnati in una tavola rotonda (per una volta senza olio di zio Tonino né cuofani di sugo) sull’importanza di creare contenuti rilevanti per l’utente. Che ormai le web star abbiano sovvertito il mondo dei social è cosa nota, ma sono le dinamiche con cui ciò è accaduto a essere oggetto di dibattito. Il risultato, oltre che divertente, è stato anche abbastanza chiaro: social star sì, ma solo se riescono a creare un equilibrio tra sé e il brand, ovviamente dando vita a contenuti che la gente abbia voglia di condividere. La giornata procede spedita, tra rivoluzioni targate Wired e macchine delle idee chiamate TED. Si continua a ridere con i The Jackal e con la storia di Nicola Savino, che da uomo della strada ha sovvertito tutte le aspettative e i pronostici diventando volto e voce dell’intrattenimento italiano.

Ma è quando il gioco si fa duro che i duri iniziano a giocare. Si parte con Ideas Worth Squirting, il sex talk condotto da Sergio Spaccavento e Franco Trentalance, un creativo e un pornoattore (non necessariamente in quest’ordine).

Le domande sul tavolo sono tante e i due hanno usato tutto il proprio talento per andare a fondo di ognuna di esse.


Come viene usato il sesso oggi in comunicazione?
Come siamo arrivati alla mercificazione del corpo femminile? Di chi è la colpa? Dei pubblicitari? Della TV? Di internet? Trentalance sfodera una prestazione da campione, come nemmeno in Mucchio Selvaggio, sottolineando come il sesso sia una delle attività più piacevoli e naturali svolte dall’uomo e come da sempre sia connesso al corpo femminile. All’uomo, ricorda l’indimenticato protagonista di Fallo Grosso, è sufficiente vedere un corpo femminile per attivare una reazione (qui non siamo sicuri se abbia davvero detto reazione o erezione). E qui la domanda da un milione di dollari: sarà per questo che tutto ciò che è positivo e funzione è una figata e tutto ciò che non funziona è una cazzata?

Spaccavento e Trentalance vanno al sodo e sganciano la domanda più antica del mondo: il sesso vende?

Secondo una ricerca della Ohio State University, no. Può funzionare per attirare l’attenzione, per provocare, ma non è sufficiente per innescare una conversione nell’utente. Anzi, secondo questa ricerca i brand che utilizzano il sesso in comunicazione appaiono meno interessanti. Probabilmente perché ormai il pubblico è assuefatto.

A questo punto, in un’orgia di pubblicità trash e citazioni di dubbia provenienza, si fa riferimento a Freud, Giovanna di Saratoga e alle milf, il termine più ricercato nei siti porno in Italia.

Chiusura inspirational di Trentalance: il sesso è una palestra dell’anima. È una delle cose più psicologiche che esistano. Ci coinvolge dal punto di vista fisico, mentale, emotivo. Quale altra attività umana è capace di fare ciò? Grazie al sesso possiamo diventare delle persone migliori.

Spaccavento cita invece una campagna social con un impatto degno di nota. Una onlus ha integrato una banca immagini online con immagini meno stereotipate di donne, affinché le agenzie potessero attingere a delle foto più adeguate per produrre le loro campagne. Perché “nessuno può essere ciò che non vede”.

Conclusione: il sesso può essere usato, ma con rilevanza e intelligenza.

E come una virtuale sigaretta post-coitum, il piacere a IF! continua con Alien in Utero, interessantissimo speech sulla realtà virtuale di David Karlak. Il regista mette l’accento su come la VR stia portando il concetto di cinema immersivo, da sempre esistito, a un livello incredibilmente elevato, complesso e coinvolgente per l’utente, che da spettatore diventa attore.

David presenta quindi il suo ultimo progetto: Alien Covenant In Utero. Con questo progetto il regista affronta una sfida nuova: vivere il film da un punto di vista nuovo, mai considerato, il punto di vista di uno xenomorfo pronto a nascere, cercando la propria via d’uscita dall’interno del corpo che lo sta ospitando. Robetta semplice, insomma.
Qui il trailer:
https://youtu.be/cKw1_l3htvA

Piatto forte della serata è stata poi la Directors’ Battle, in cui Lele Sacchi arbitra la sfida a suon di spot pubblicitari tra Laura Chiossone, Iacopo Carapelli e uno scatenatissimo Xavier Mairesse. La triangolar tenzone si svolge in 5 aree diverse: regia, acting, editing, storytelling e, bonus finale, storia della pubblicità.
Il vincitore di ogni sfida viene eletto dal pubblico, attraverso un sofisticatissimo applausometro e riceve un punto. Nella sfida dedicata alla storia della pubblicità si vincono 3 punti.


Curiosi di sapere cosa hanno scelto i registi per ognuna di queste categorie?
E allora noi che ci stiamo a fare? Ecco qui un sugoso recap.

Regia:
Iacopo Carapelli: Lacoste – Life is a beautiful sport https://youtu.be/p9i8aRikIDU
Laura Chiossone: Guinness – Dreamer https://youtu.be/6cDj1T-7KaA
Xavier Mairesse: SickKids VS: Undeniable https://youtu.be/78mNZeDaMtk

Vince la sfida regia Xavier.

Acting:
Iacopo Carapelli: Intermarché – #lamourlamour https://youtu.be/TBUV8O4Jl7w
Laura Chiossone: Referendum sul divorzio, Comitato per il No, con Nino Manfredi https://youtu.be/t6R_3-5g9ek
Xavier Mairesse: Harley Davidson – Inner Child https://youtu.be/6TjQsuERw8o

Vince la sfida acting Iacopo.

Editing:
Iacopo Carapelli: Royal Danish Theater – Collected Experiences https://youtu.be/wlOmZUlTtes
Laura Chiossone: Jake Dypka x Hollie McNish – Embarrassed https://youtu.be/S6nHrqIFTj8
Xavier Mairesse: Lucozade Sport – Anthony Joshua, Made To Move https://youtu.be/1bQuW5cQs4U

Vince la sfida editing Laura.

Storytelling:
Iacopo Carapelli: Leroy Merlin – Lifes adventure https://youtu.be/mgLLbCY9L4o
Laura Chiossone: Epuron – Mr. Wind https://youtu.be/Bl7xl3IiAqE
Xavier Mairesse: P&G – Thank you mom https://youtu.be/0ruHOaHrGnQ

Vince la sfida storytelling Xavier.

Punteggio a questo punto:
Laura: 1
Iacopo: 1
Xavier: 2

Storia della pubblicità:
Iacopo Carapelli: Canal+ – The Bear https://youtu.be/3393O1uD_w8
Laura Chiossone: Carosello – Lagostina https://youtu.be/qsgxgmyiWXA
Xavier Mairesse: Berlitz – Improve your English https://youtu.be/gmOTpIVxji8

Vince la sfida e la battaglia Xavier.

A proposito di battaglie: ve lo ricordate che stasera ci sono gli ADCI Awards, vero?
Ah, e anche un’altra valanga di appuntamenti che trovate qui https://www.italiansfestival.it/programma/

Ci vediamo a IF!

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