Postato il Gio 7 Lug 2011 da in ADCI Awards

La forza dell’interpretazione

The Force of Typography ha vinto l’oro agli Adci Awards, sezione tipografia. Nella corsa al Grand Prix è arrivato dietro al vincitore “The Dog” e a “Scoglio di Quarto”, lavori di cui abbiamo già scritto.
Tra i sei ori assegnati quest’anno dall’ Art Directors Club Italiano, questo è probabilmente il lavoro più citato in rete. Migliaia i “like” su facebook e i tweet; oltre cento i blog che l’hanno commentato.
Matteo Civaschi, creative director dell’agenzia H-57 mi ha scritto:

The force of Typography è nata come come oggetto di merchandising, trasformandosi successivamente in una campagna virale digital. Per noi è stata una case history molto interessante, ci ha dimostrato le vere potenzialità del web. Senza essere un banner, e nemmeno un sito, se n’è andata in giro per la rete attraverso i blog di tutto il mondo. E’ stato stupefacente il risultato, sicuramente trainato dal fascino e la fama dei personaggi di Star Wars, ai quali dobbiamo certamente dire un grande grazie di esistere

Nel Blog Bad Avenue, alcuni commentatori (quasi tutti anonimi) hanno criticato questo premio. In particolare, il sarcastico Giovanni La Pompa ha segnalato che

il vero scandalo ADCI è l’oro nella tipografia, con un’idea già fatta 28 volte. VENTOTTO! Guardate qua: http://walyou.com/star-wars-typography/

Evidentemente Giovanni La Pompa applica criteri di valutazione diversi da quelli dei giurati Adci e Aiap che hanno esaminato i lavori iscritti. In merito non può esistere una “posizione ufficiale” Adci, ma posso darvi il mio parere personale.

Bene hanno fatto i giurati, secondo me, a dare quest’oro. Perché lo strumento da valutare ha in questo caso interpretato egregiamente uno “standard” già molte volte interpretato da altri. E quest’ultimo è un aspetto che aumenta il coefficiente di difficoltà.
Esistono per esempio infinite versioni di somewhere over the rainbow, compreso un disgustoso falso attribuito a Jimi Hendrix.
La mia preferita è quella di Chet Baker. Ascoltatela e spero che a nessuno venga in mente di scrivere che la tromba è pessima perché esiste già la versione di Judy Garland.

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